A Cortemaggiore eletto Merli … non scoppia la pace politica

In una nota congiunta la "Lista Civica Mario Fantini sindaco" e la lista "La Corte che Cambia" se la prendono con il leghista Matteo Rancan per alcune sue affermazioni

Sembra difficile al momento immaginare che gli esponenti della destra divisa in due “tronconi” alle recenti elezioni comunali di Cortemaggiore riescano a sotterrare l’ascia di guerra e si mettano a governare assieme. I motivi di divisione fra i sostenitori di Merli e quelli di Fantini restano in campo come lascia ben trasparire il comunicato stampa odierno, congiunto,  firmato non solo dal candidato sindaco arrivato secondo ma anche dalla terza lista quella che guardava all’area di centrosinistra, “La Corte che Cambia” capitanata da Claudio Colombi. Le due formazioni non hanno affatto gradito le parole del capogruppo in regione della Lega Matteo Rancan che si era detto felice per il risultato di Merli eletto sindaco (pubblichiamo la sua nota qui sotto).

La nota congiunta di “Lista Civica Mario Fantini sindaco” e “La Corte che Cambia”

“Sulla sua pagina Facebook il consigliere regionale Matteo Rancan condivide una sua intervista sull’esito delle recenti elezioni amministrative, nella quale si legge che “a Cortemaggiore hanno vinto le persone perbene e capaci”.

Con un certo sconcerto, quindi, tutti noi abbiamo appreso di non essere persone perbene e capaci.

Sulla capacità possiamo metterci a discutere. Allo scopo mettiamo a disposizione i curricula e possiamo confrontarci, con Luigi Merli e i componenti della sua lista, sulla storia professionale e sulle esperienze di vita di ciascuno di noi.

Ma la frase di Rancan fa intendere che noi non saremmo persone perbene. È vero che non abbiamo vinto le elezioni (e abbiamo tutti preso atto onestamente dell’esito delle urne augurando a Merli un buon lavoro) ma insieme rappresentiamo il 59,54% dei consensi, la maggioranza dei cittadini di Cortemaggiore.

E non possiamo permettere che si dica che non siamo persone perbene!

Le parole sono sempre “pesanti”, consigliere Rancan, le parole sono importanti, sempre, e le parole scritte lo sono ancora di più. Ma quando si è in un piccolo paese, le parole diventano ancora più pesanti, perché si riferiscono a persone identificabili, che si conoscono, che hanno relazioni personali e professionali. E possono essere divisive e lasciare strascichi che a lungo andare risultano difficili da sanare.

Possiamo capire che nella strategia di comunicazione di un consigliere regionale gli obiettivi siano altri, e che quindi il rispetto delle persone non sia una priorità rispetto alla ricerca del consenso. Ma qui non si spara nel mucchio, qui siamo a Cortemaggiore e mancare di rispetto nei confronti di persone che rappresentano il 59,54 dei votanti, con le rispettive famiglie, è offensivo nei nostri confronti ma soprattutto nei confronti di 1.339 cittadini!

Alcuni di noi, anche per motivi professionali di tutela della propria immagine, stanno valutando di adire a vie legali. E questo anche per l’attribuzione arbitraria a noi, e la conseguente strumentalizzazione contro di noi, di satira politica durante la campagna elettorale sotto forma di immagini circolanti in rete, anonime e dalle fonti non identificabili, senza avere prove concrete degli autori materiali del fatto.

Ma quello legale è un altro punto di vista della questione.

A noi interessa ora il punto di vista politico e, pur nelle differenze che ci contraddistinguono e negli stili diversi con cui abbiamo impostato la campagna elettorale, siamo concordi nel rimarcare che le parole offensive e divisive non sono di buon auspicio per il quinquennio amministrativo che ha appena preso il via. Perché il buon governo non può mai prescindere dal rispetto dei cittadini”.

La nota di Matteo Rancan sulle elezioni

“Il risultato di questa tornata elettorale parla chiaro: a Piacenza è finita 5-3 per il centrodestra. Questo significa che la Lega ed il centrodestra unito si confermano una forza di governo capace, credibile e che fa il bene dei cittadini, che altrimenti nelle urne si sarebbero espressi diversamente”. Così il capogruppo piacentino della Lega Er, Matteo Rancan, commenta l’esito del voto nella sua provincia.

“I cittadini ci hanno dato la loro fiducia e noi siamo pronti a lavorare e a fare il meglio per il nostro territorio, come del resto facciamo da sempre. Certo, un 5-3 è un risultato che non solo ci riempie di soddisfazione e orgoglio ma ci dà anche la consapevolezza che proprio da qui, da Piacenza, riparte la corsa della Lega e del centrodestra per la conquista dell’intera regione Emilia-Romagna” sottolinea.

“Da queste elezioni amministrative è emerso ancora una volta un insegnamento: i cittadini sono più concreti e hanno più buon senso di certa politica: loro chiedono programmi seri, soluzioni ai loro problemi e non polemiche sterili, di mera matrice ideologica, e lontane dai problemi reali del quotidiano” aggiunge Rancan, che poi commenta il risultato ottenuto dal centrodestra nel suo comune, Cortemaggiore: “Anche qui celebriamo una vittoria e un risultato importante, dal quale è emerso che a vincere sono le persone perbene e capaci, che sono più forti delle polemiche che tendono a deridere i candidati degli altri schieramenti, più forti delle vignette che più che sarcastiche hanno dimostrato di essere di pessimo gusto. Anche a Cortemaggiore – conclude il capogruppo piacentino – siamo pronti a fare la nostra parte, e, come sempre, la Lega sarà al fianco di tutti gli amministratori: sicuramente lavoreremo insieme per il bene di tutti i nostri cittadini, che si meritano un governo del territorio serio, concreto e capace”.

 

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