A Piacenza … due ruote e … due misure

In città compaiono stalli per i (poco amati) monopattini elettrici ed intanto i dissestati marciapiedi restano occupati da biciclette che ostruiscono il passaggio

Partiamo da una premessa. I monopattini elettrici sono un mezzo odiato da molti italiani. Le regioni sono molteplici. In parte ciò è dovuto al fatto che spesso i loro possessori li usano in maniera impropria o per essere più “papali” da stupidi: andando troppo forte, trasportando un passeggero, guidandoli di sera a luci spente, commettendo infrazioni. Il problema però, come sempre, non è il mezzo ma chi lo usa.

Su di essi pesa un ulteriore gravame: gli incentivi che sono stati concessi a gogò dal passato governo. In verità il bonus riguardava non solo i monopattini ma tutti i mezzi adatti alla micro-mobilità urbana dalle biciclette tradizionali a quelle elettriche fino appunto ai monopattini. Una misura popolarissima fra chi ne ha usufruito, meno gradita invece da che non lo ha fatto e che anzi riteneva più importante usare quei fondi per differenti capitoli di spesa. Il bonus varato dal ministro piacentino Paola De Micheli ed i banchi a rotelle del ministro Azzolina sono del resto diventati il simbolo, in negativo, del governo Conte.

La sommatoria degli elementi sopra descritti ha fatto sì che il monopattino elettrico diventasse inviso a molte persone e così si fa la conta degli incidenti, dimenticandosi di tutti i sinistri che coinvolgono le biciclette. Si invoca l’obbligatorietà del casco e dell’assicurazione che allora ci vorrebbero anche per le bici elettriche e tradizionali. Si punta il dito su chi a bordo di uno di questi mezzi imbocca un senso unico, fingendo invece di non vedere le decine di ciclisti che fanno lo stesso (in particolare a Piacenza, complici discutibili ordinanze del passato). Ci si lamenta dei monopattini parcheggiati sui marciapiedi, ignorando le biciclette che fanno esattamente lo stesso.

Su questa scia a Piacenza sono comparsi appositi spazi, delimitati da righe gialle, dove teoricamente dovrebbero parcheggiare questi monopattini elettrici. E’ stato anche posizionato un cartello che ricorda il divieto di portare passeggeri, l’obbligo di casco per i minori di 18 anni, invita a rispettare le regole e a parcheggiare negli stalli.

L’iniziativa nasce probabilmente dalle lamentele di qualcuno che si era ritrovato un monopattino abbandonato sul marciapiede ed aveva gridato “allo scandolo” (dimenticandosi che i monopattini sono l’ultimo dei problemi dei dissestati marciapiedi piacentini).

L’amministrazione ha dunque ordinato vernice e cartelli per porre rimedio a questa situazione. Peccato però che proprio a cinque metri dal nuovo spazio fotografato in largo Matteotti il marciapiedi sia ostruito da due biciclette legate al palo.

Perché che siano piloti di velocipedi o di mezzi elettrici il palo è l’unica ancora di salvezza contro i ladri.

Visto che nei neonati stalli non sono state previste rastrelliere o punti di fissaggio sarà interessante vedere quanti li utilizzeranno.

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