Consueto appuntamento settimanale con l’Azienda Usl di Piacenza per fare il punto della situazione Covid nella nostra provincia. I dati segnano una crescita generalizzata ma non ai livelli della vicina Lombardia. Proprio l’estrema permeabilità dei territori in qualche modo preoccupa i vertici dell’azienda sanitaria che temono “un’importazione” di casi.
Venendo ai numeri i tamponi refertati nella settimana appena trascorsa hanno toccato il massimo storico e sono stati 8.176. Nei prossimi giorni potrebbero aumentare ancora poiché dal primo pomeriggio di lunedì 26 ottobre prenderà il via un nuovo servizio presso Piacenza Expo, in via Tirotti, aumentando così la capacità di prelievo.
Tornando ai dati oltre ai tamponi è in crescita anche il numero di diagnosi di positività passate da 237 a 279 e soprattutto il rapporto fra tamponi effettuati e positività trovate che è salito dal 3,1% al 3,4%.
Sono aumentati allo stesso modo gli interventi delle USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale da 336 della settimana precedente a 379, tutte a domicilio tranne un caso in una CRA.
Le persone in quarantena sono complessivamente 1.761, (erano 1.704).
Passiamo al capitolo scuole dove le cose, nonostante i proclami del ministro Azzolina, non sembrano andare proprio per il meglio. E’ evidente come gli istituti scolastici si confermino un luogo delicato sul fronte del virus. L’unico dato parzialmente positivo è il fatto che, al momento, le classi non sarebbero un luogo di forte contagio; le classi all’interno delle quali è stata documentata un’effettiva trasmissione sono 18 (5 in più della scorsa settimana).
Resta da capire però come sia possibile portare serenamente avanti una didattica in presenza con scuole costrette a chiudere interi piani a causa di contagi multipli registrati fra gli alunni e gli insegnati. Tra l’altro la messa in quarantena di insegnanti crea plurime scoperture di cattedre e tanti ragazzi si trovano senza insegnanti titolari.
In totale sono 769 persone in quarantena di cui 757 studenti e 12 docenti/collaboratori scolastici. Numeri quasi raddoppiati rispetto alla settimana precedente +431 (+426 studenti e +5 docenti/collaboratori).
Alla data del 19 ottobre 2020 sono in totale 95 le persone risultate positive al Covid in ambito scolastico di cui 86 studenti e 9 fra docenti e collaboratori scolastici con un incremento di 36 unità (di cui 33 studenti e tre docenti/collaboratori).
E’ fortemente aumentato il numero di istituti con casi di positività passati a 46 istituti (dieci in più) ed 86 classi (35 classi in più) così suddivise:
11 Nidi d’infanzia (con 14 classi)
16 Scuole primarie (con 22 classi)
7 Scuole secondarie I grado (con 23 classi)
12 Scuole secondarie di II grado (con 27 classi).
Nella nostra provincia il numero di asintomatici resta superiore a quello dei sintomatici: 55% contro il 45% un trend ormai costante. Il 92% risulta positivo mentre il restante 8% è basso positivo.
Gran parte dei nuovi positivi è stato individuato attraverso il tracciamento da casi noti (contact tracing): 133 casi. A seguire persone con sintomi (57) e sorveglianza sui luoghi di lavoro (23), scuola (16), pronto soccorso (15).
La maggior parte dei nuovi casi si concentra nella fascia d’età 41-64 (35%) seguita da quella 18-40 (28%) e 0-17 (25%) con un netto aumento di casi nelle fasce giovanili.
I ricoveri in Terapia intensiva sommati a quelli in UTIR (unità terapia intensiva respiratoria) sono 7. Dal grafico sembrerebbe dunque di essere davanti ad un’improvvisa impennata ma in realtà fino alla settimana scorsa i casi in UTIR non erano compresi nel conteggio che risulta dunque non confrontabile con il passato. scorporando i dati si scopre infatti che il ricoverato in terapia intensiva resta uno (come la scorsa settimana) a cui si aggiungono 6 pazienti in UTIR che abbisognano cioè di respirazione con il casco di ossigeno.
I pazienti Covid attualmente ricoverati sono 41 (durante lo scorso picco erano 716).
Il numero totale di decessi al 18710 era di 996.
Nella galleria fotografica trovate anche l’elenco dei nuovi positivi per comune della provincia di Piacenza.
