Dopo moltissimi giorni in cui il bollettino quotidiano della Regione Emilia Romagna ha riportato per la nostra provincia numeri prossimi allo zero, oggi improvvisamente i nuovi positivi nella nostra provincia sono ben 9, sette dei quali asintomatici. Tre sono relativi ai controlli nel comparto della lavorazione carni, 2 da tracciamento di casi precedenti (non se ne conosce però il contesto preciso) ed uno relativo ad una persona che doveva essere ricoverata in casa di cura e che è stata sottoposta a tampone preventivo come prescrivono i protocolli regionali. Nulla si sa invece degli altri tre casi; le informazioni regionali finiscono qui e la direzione dell’azienda Ausl di Piacenza è purtroppo “avara di dettagli”. Anzi da circa quindici giorni a questa parte ha deciso di non diffondere più alcun approfondimento sull’andamento della malattia nella nostra provincia.
Insomma torna a proporsi il problema che i giornalisti piacentini hanno sperimentato (e continuano a sperimentare) sul fronte Coronavirus. La difficoltà nel trovare risposte a legittime domande. Giornalisti che cercano di esercitare appieno il diritto di cronaca e che non trovano sempre davanti a sé la “casa di vetro” che ci si aspetterebbe.
Veniamo ora agli altri dati regionali.
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 29.461 casi di positività, 49 in più rispetto a ieri, di cui 32 persone asintomatiche individuate nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.
La gran parte dei casi è riconducibile a focolai o casi già noti. In particolare, in merito alle due province nelle quali oggi si registrano più casi, in quella di Modena, degli 11 nuovi casi, in gran parte asintomatici (8), 4 sono collegati al noto caso di positività riscontrato a Riccione, la giovane turista modenese poi rientrata in città, 3 al focolaio individuato sempre nei giorni scorsi in un prosciuttificio e uno relativo a una persona rientrata dall’estero. Tutti casi nei quali le persone sono già in isolamento.
Dunque, l’azione di prevenzione e controlli che sta permettendo di individuare persone asintomatiche.
Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
I tamponi effettuati da ieri sono 6.557, per un totale di 609.845. A questi si aggiungono anche 1.542 test sierologici.
I guariti salgono a 23.778 (+20), quasi l’81% dei contagiati da inizio crisi. I casi attivi, cioè il numero di malati effettivi, a oggi sono 1.399 (27 in più di quelli registrati ieri).
Purtroppo, si registra un nuovo decesso: una donna in provincia di Ferrara.
Le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.317 (+28 rispetto a ieri). Restano complessivamente 4 i pazienti in terapia intensiva, scendono a 78 (-1) quelli ricoverati negli altri reparti Covid.
Le persone complessivamente guarite salgono a 23.778 (+ 27 rispetto a ieri): 183 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 23.595 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.
Questi i nuovi casi di positività sul territorio, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 4.588 a Piacenza (+9, di cui 1 sintomatico), 3.756 a Parma (+2 ), 5.079 a Reggio Emilia (+4, di cui 3 sintomatici), 4.095 a Modena (+11 di cui 3 sintomatici), 5.213 a Bologna (+ 6, di cui 3 sintomatici); 421 a Imola (+3, di cui 2 sintomatici),1.081 a Ferrara (+2, di cui 1 sintomatico); 1.143 a Ravenna (+2, di cui 1 sintomatico), 986 a Forlì (+6, di cui 3 sintomatici), 829 a Cesena (+2) e 2.270 a Rimini (+2).
