A Piacenza nuova protesta di baristi, ristoratori, gestori di palestre

La manifestazione in origine avrebbe dovuto tenersi solo sul Facsal. Un corteo spontaneo è arrivato fino in piazza. Le forze dell'ordine si sono tolte il casco come segno di solidarietà

Dopo la lettera di ieri del sindaco Barbieri a Conte, per perorare la causa di baristi, ristoratori, titolari di palestre, ne tardo pomeriggio di oggi sono stati proprio questi imprenditori a scendere nuovamente in strada per manifestare pacificamente contro un Dpcm che li ha costretti alla chiusura o comunque li sta mettendo in forte crisi. Circa un centinaio i partecipanti.

La pacifica protesta avrebbe dovuto svolgersi sul Facsal, dove era stata autorizzata dalla questura esclusivamente come sit-in statico ma si è ben presto trasformata in una sfilata fino a piazza Cavalli, non senza qualche momento di tensione con le forze dell’ordine che tentavano di attenersi ai piani originari. Alla fine però gli stessi poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa hanno compiuto un gesto, simbolico ma significativo, togliendosi i caschi protettivi, esprimendo così solidarietà ai manifestanti.

Cristian Lertora, presidente provinciale di Fipe Confcommercio così come Daniele Bavagnoli, titolare di una palestra, hanno spiegato il perché della protesta nata per chiedere aiuti concreti e non solo vuote promesse ma anche altre persone hanno preso la parola per spiegare le difficoltà che si protraggono ormai da mesi e che sono state aggravate dalle ultime scelte del governo Conte.

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