Ieri mattina la squadra mobile di Piacenza ha portato in carcere un cittadino italiano venticinquenne, che si trovava ai domiciliari, dove scontava una condanna definitiva per spaccio di stupefacenti. L’autorità giudiziaria ha deciso la revoca del beneficio in seguito alla denuncia del giovane per due episodi adescamento di minori via web (su noti social) e ad una denuncia per evasione. Il 25enne aveva tentato di giustificare la sua mancata risposta ad un controllo delle forze dell’ordine dicendo “di non aver sentito campanello perché giocava ai videogame con le cuffie”.
Una volta terminato il periodo di detenzione, il giovane sarà sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale già irrogata a seguito di proposta del questore di Piacenza che si è basato sugli elementi raccolti dalla divisione anticrimine