Al Comune di Piacenza i giornali … piacciono all’antica, anche se costano di più

Palazzo Mercanti ha deciso di acquistare ancora copie cartacee dei quotidiani per l’ufficio stampa. Una scelta che fa spendere 1.491 euro in più dell’online e che ha conseguenze sul fronte ambientale

L’odore dell’inchiostro fresco di stampa, il suono della carta frusciante che scivola sotto i polpastrelli lasciando flebili tracce nere: non vi è dubbio che il rito della lettura del giornale sia carico di fascino e che nessun tablet, smartphone o computer possa restituire un egual piacere, tanto più se accompagnato da un fumante caffè e da un profumato croissant alla crema.

Il mondo però si evolve e pian piano la tradizionale mazzetta dei giornali tipica di uffici enti pubblici, uffici comunicazione e redazioni si è assottigliata fino a scomparire, lasciando spazio alle rassegne stampa digitali ed alle edizioni online dei quotidiani.

Non però a Piacenza dove spulciando fra gli atti pubblicati nell’albo pretorio online si scopre una determinazione dirigenziale, la n. 3362 del 28/12/2022, firmata dalla responsabile degli Affari Istituzionali, attraverso la quale vengono stanziati 2.069,90 (iva inclusa) euro all’anno per l’acquisto presso un’edicola del centro di copie cartacee di quattro quotidiani, tre nazionali (La Stampa, Repubblica e Corriere) ed uno locale (Libertà).

Non si tratta certo di una grande cifra ma resta comunque la curiosità del perché una pubblica amministrazione decida continuare a percorrere la strada poco ecologica del cartaceo spendendo oltretutto molto di più di quanto non farebbe con l’online.

Facendo i cosiddetti conti della serva l’abbonamento online a Stampa e Repubblica per due anni costa, alla data odierna, 199 € per due anni (in promozione) pari a 99,50 €/anno, il Corriere costa a prezzo pieno 199 € all’anno, Libertà 180 euro all’anno. Acquistando dunque i quattro abbonamenti online si sarebbero spesi 578 euro all’anno con un risparmio secco di  1.491,90 €.

Tutto questo considerando oltretutto che il comune di Piacenza dispone già di un servizio di rassegna stampa digitale erogata dall’Eco della Stampa di Milano per un importo pari a 24.400,00 (iva compresa) per il periodo dal 01.10.2021 al 30.09.2023 (8.133,33 euro all’anno). Quindi se un qualunque giornale pubblica un articolo in cui la nostra città viene citata lo stesso automaticamente compare nella rassegna (e dovrebbe comparire in forma integrale).

Nella sua determinazione la dirigente giustifica la spesa sostenendo che «l’Ufficio Stampa del Comune per il proprio funzionamento ed al fine di garantire compiutezza d’informazione, consultazione anche delle parti di articoli non inserite nella rassegna telematica in uso, conservazione cartacea dei quotidiani/periodici locali per la durata di un anno, necessita dell’acquisto di talune testate nazionali e locali, (Libertà, Il Corriere della Sera, La Repubblica e Stampa) indispensabili nei casi di articoli inerenti alla Città e all’Amministrazione».

Resta da capire perché il Comune di Piacenza nel 2023 abbia ancora necessità di consultare e conservare le copie cartacee dei suddetti giornali e non possa invece affidarsi alle pubblicazioni e agli archivi digitali inclusi con gli abbonamenti online, molto più facili da ricercare e con la possibilità di stampare gli articoli di interesse per chi proprio non dovesse riuscire a digerire un mondo “paperless”.

Non solo sarebbe una scelta assai più economica ma anche più ecologica. Se per spirito ambientalista si è scelto di addobbare la piazza con un albero di Natale luminoso (e non con un abete vero) per coerenza si dovrebbe dire stop anche all’uso di carta laddove esistano valide alternative che non comportino l’abbattimento di alberi nonché l’utilizzo di grandi quantità di acqua, energia e sostanze chimiche*.

(*Uno studio pubblicato sulla rivista Nature Communications ha calcolato che 1.000 copie di un quotidiano cartaceo producono in media l’equivalente di 1.5 tonnellate di CO2 mentre la diffusione online di quello stesso quotidiano genera solo 0,1 tonnellate di CO2).

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