Ali. Il coraggio di essere liberi

Sabato 15 e domenica 16 giugno, a Palazzo Ghizzoni Nasalli, spettacolo ispirato dal racconto di Chekhov

Condotto al lume di candela, il pubblico si aprirà al mistero che ospita il meraviglioso giardino di Palazzo Ghizzoni Nasalli. I partecipanti saranno accolti al centro del prato da un albero solitario, testimone di una straziante condizione umana ancora incompresa.

Ispirato dal racconto di Chekhov, il tema della pazzia è divenuto esigenza di ricerca e approfondimento. Con questo desiderio il lavoro ha spaziato nell’argomento incontrando tre storie, ovvero frammenti di storie, che una volta ritrovati hanno costituito veri e propri personaggi con un vissuto importante. Dalla loro nascita è scaturito un viaggio di cui oggi vi invitiamo ad essere viaggiatori. Un viaggio con le sue domande, risposte accennate e una luce che si affaccia timida all’inizio per poi prendere tutto lo spazio e forse anche…voi viaggiatori.

Il percorso dei protagonisti della malattia mentale… i pazzi.

Chi sono questi soggetti incompresi e come hanno incontrato la loro malattia? Quanto nella normalità siamo vicini a perdere l’equilibrio mentale, con le nostre abitudini, condizionamenti e ossessioni?

Ma come curare una malattia mentale? Esiste una cura?

Una voce,  tre donne, tre storie tragiche e i fantasmi di Lady Macbeth, Electra e Cassandra che interferiscono con le loro menti.

E la speranza: tre angeli con le loro “ALI”.

Inizio: ore 21 – Ingresso 10 Euro

REGIA e TESTO: Monia Giovannangeli

CAST: Flavia Cataldo, Cecilia Boledi, Bibiana Maffi e Stefano Salvaggio

LUCI E SCENE: Maxim Vertunni

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