Alle elezioni per il Consorzio di Bonifica di Piacenza anche la lista “Giustizia e trasparenza”

Presentati questa mattina da Legambiente Piacenza e dall'associazione "Amici del Nure" i candidati che si contrappongono al listone unitario del mondo imprenditoriale ed agricolo

Ci sarà anche la lista “Giustizia e trasparenza” in corsa per la conquista di qualche consigliere all’interno del prossimo organo di governo dell’ente di strada Valnure. Le elezioni si terranno il 26 e 27 settembre 2021.

A promuoverla Legambiente Piacenza e l’associazione “Amici del Nure”. Nonostante il mese di agosto non fosse propizio si sono raccolte ugualmente sufficienti firme per presentare i propri candidati nelle sezioni 1 e 2 mentre le sezioni 3 e 4 (quelle legate ai grandi fondi agricoli ed alle grandi proprietà9 sono rimaste “off limits”.

Nell’odierna conferenza stampa i promotori della lista hanno sottolineato questa che, a loro giudizio, è una delle tante anomalie del sistema elettorale del Consorzio. Il fatto che le due sezioni che hanno il maggior numero i aventi diritto, la 1 e la 2, che raccolgono i tanti cittadini contribuenti, eleggano lo stesso numero di consiglieri delle sezioni della grende proprietà fondiaria. «E’ come se alle elezioni politiche si votasse ancora per censo. Un fatto inammissibile che abbia più consiglieri chi ha più potere economico. E’ come se Berlusconi e Benetton, solo per il fatto di avere patrimoni consistenti, potessero eleggere un certo numero di parlamentari. Lotteremo anche a livello regionale perché ci sa una consistente modifica di queste procedure».

«Crediamo di riuscire ad ottenere una pattuglia consistente di consiglieri – ha affermato Giuseppe Castelnuovo».

 I rappresentanti della lista hanno voluto ringraziare che ha permesso di portare a termine questa “missione impossibile” della raccolta firme, resa ancora più complicata da meccanismi bizantini come la necessità di raccogliere non gli estremi del documento di identità (come si fa per le normai tornate elettorali politiche) ma addirittura la fotocopia del documento di identità.

Fabrizio Binelli ha spiegato come la nostra sia l’ultima provincia a rinnovare il consorzio ed anche l’unica in cui si presenteranno due liste.

«I consorzi di Bonifica facevano part di quegli Enti Inutili che una decina di anni fa la politica aveva annunciato di voler eliminare. Le competenze del consorzio in realtà sono assorbite dalla Regione. Eppure continuiamo a dover pagare per un Ente che nasce con una legge del 1933. Il consorzio di Bonifica di Piacenza – ha sostenuto Binelli – riceve finanziamenti per circa 10/12 milioni di euro. Vorremmo capire esattamente come vengono spesi questi fondi. Vorremmo che si spendessero meno soldi in convegni, eventi, pagine di pubblicità sui giornali, progetti faraonici e che invece si ponesse rimedio ad una rete di distribuzione che conta perdite d’acqua pari al 70%. E‘ come se in casa avessimo tubi colabrodo e anziché occuparvi di ripararli chiedessimo di aumentare la portata del tubo d’ingresso dell’acquedotto. Allo stesso modo il Consorzio progetta invasi giganteschi sul Nure, con muri alti 80 metri ma non fa nessuna attività concreta per il risparmio idrico».

I candidati della lista Giustizia e Trasparenza hanno ribadito che nessuno vuole sottrarsi senza ragione al contributo di bonifica ma chiedono di pagare il giusto. «La Cassazione ha detto più volte che la tassa di bonifica non solo deve dare un vantaggio “misurabile” al nostro immobile o al nostro fondo ma questo vantaggio deve portare ad una rivalutazione degli stessi. Vorremmo capire che vantaggi il Consorzio dia a chi ha un fondo agricolo a Morfasso. La nostra è una lista di cittadini che si sono stufati. Chiediamo il sostegno di altri cittadini perché ci votino e ci diano una mano ad entrate nel consorzio per cambiarlo radicalmente».

«Se i 10/12 milioni di euro venissero investiti in opere di difesa del territorio – è stato detto – la nostra provincia avrebbe dei gioiellini. Invece l’impressione è che la gran parte dei soldi serva per mantenere l’ente stesso, dai costi del personale agli affitti, dalle consulenze alle spese di rappresentanza».

Non è mancato neppure un affondo nei confronti degli agricoltori che storicamente hanno un peso determinante nel Consorzio di Bonifica «Le attività del consorzio sono a favore principalmente della grande agricoltura di pianura che usa grandi quantità di acqua, non degli agricoltori di montagna o collina. I grandi agricoltori dovrebbero pagare i servizi che ricevono e non gravare sui proprietari di appartamenti della città costretti a pagare questa tassa di bonifica».

Non è mancato un accenno alla scelta di Confedilizia che prima della sospensione delle elezioni aveva presentato una lista proprio con Legambiente  e “Amici del Nure”.

«Avremo un alleato per il cambiamento. Confedilizia ha fatto una sua valutazione di opportunità e noi siamo comunque contenti che portino i loro rappresentanti in consiglio anche se con una lista diversa. Confidiamo di portare avanti con loro gli stessi obiettivi che avevamo condiviso alcuni mesi fa».

La Lista Giustizia e Trasparenza presenterà come candidati nella Sezione 1 Fabrizio Binelli, Daniele Dosi, Eugenio Barbieri, Enrico Scarpa, Maria Laura Chiappa e Antonio Fossati. Nella sezione 2 Giuseppe Castelnuovo, Andrea Reggi, Angelo Bellini, Giovanni Toscani.

Il programma della Lista “Giustizia e trasparenza”

Le Associazioni di cittadini e Ambientaliste sottoscrittrici del presente PROGRAMMA intendono definire gli obiettivi da perseguire mediante i propri rappresentanti, che si candidano per le prossime elezioni di rinnovo delle cariche del Consorzio di Bonifica di Piacenza. In particolare promuovere e sostenere un’azione amministrativo/gestionale all’interno degli organi di governo dell’Ente improntata ad un profondo cambiamento rispetto alla gestione condotta nei decenni passati, con effetti iniqui sui contribuenti e spesso impattanti sul territorio.
Profondo cambiamento che produca tangibili effetti in termini di GIUSTIZIA e TRASPARENZA per tutti i cittadini contribuenti del Consorzio.
GIUSTIZIA perchè chiediamo una più corretta ed equa distribuzione fra i contributi imputabili ai fondi agricoli e quelli imputabili agli immobili urbani, in base agli effettivi benefici e servizi che dal Consorzio vengono erogati. Un’equità che desideriamo promuovere quale principio ispiratore del Piano di classifica degli immobili, che dovrebbe essere finalmente rivisto in base ai principi fissati da molto tempo dalla Cassazione.
In sostanza intendiamo quindi che siano soggetti a contributo – mediante la rivisitazione del Piano di classifica – solo quegli immobili per i quali le opere di bonifica abbiano effettivamente determinato un incremento di valore.
Il rigoroso rispetto del principio cardine dell’equità permetterà a tutti di avere dal Consorzio i necessari servizi, a partire dalla fornitura irrigua indispensabile per il mondo agricolo, rispondendo a un elementare concetto: ciascuno paga in ragione dei vantaggi ricevuti.
TRASPARENZA, impegnandosi seriamente nel pieno rispetto della legge Regionale e dello Statuto stesso del Consorzio, prevedendo il ricorso al sistema di voto telematico, già peraltro stabilito da oltre un decennio.
Medesimo impegno sarà profuso per chiedere alla Regione una modifica profonda del sistema elettorale, oggi paradossalmente incentrato sull’anacronistico principio del censo, e su procedure per la presentazione delle liste alle elezioni, evidentemente tese ad escludere i liberi contribuenti non organizzati in categorie professionali.
Intendiamo quindi riportare il Consorzio alla sua funzione originaria al servizio della collettività, eliminando le innumerevoli sovrapposizioni dello stesso con le attività e responsabilità di altri Enti, in primis la Regione, nell’ambito degli interventi sul territorio e la sua salvaguardia e messa in sicurezza.
Rivedere le scelte strategiche del Consorzio affinché ci si muova in un contesto di forte ridimensionamento di interventi e progettazione di “opere faraoniche” privilegiando invece interventi di manutenzione e messa in sicurezza del territorio, rispettosi dell’ambiente e della biodiversità, evitando il proliferare di interventi altamente impattanti su fiumi e torrenti ovvero le innumerevoli opere di cementificazione/intubamento di canali irrigui anche storici.
Avviare un’importante azione di “Riduzione della spesa” che abbia un’efficace ricaduta sulla riduzione dei contributi richiesti.
Riduzione della spesa focalizzata alla riduzione degli sprechi, attraverso: una ri-organizzazione del modello di gestione che privilegi e valorizzi le professionalità interne alla struttura, evitando spese per affidamenti a terzi quando non indispensabili; l’abbattimento drastico di qualunque spesa in pubblicità, iniziative di rappresentanza, gadget, marketing che non siano strettamente necessarie e previste nell’ambito del mandato istituzionale dell’Ente.
È con questi semplici ma concreti obiettivi che le Associazioni firmatarie del presente ACCORDO intendono presentare la lista denominata “GIUSTIZIA e TRASPARENZA” alle prossime elezioni di rinnovo degli Organi di Gestione del Consorzio di Bonifica di Piacenza.
Piacenza, 2 Agosto 2021
Amici del Nure
Legambiente

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