Alternativa per Piacenza. Giochi quasi fatti per il candidato sindaco del centrosinistra

Individuata la rosa di nomi da cui scaturirà la scelta dello sfidante a Patrizia Barbieri

Il nome non è ancora uscito nonostante varie indiscrezioni abbiano puntato la luce su Katia Tarasconi e su Stefano Cugini ma il gioco degli equilibri politici interni a Alternativa per Piacenza potrebbe scombussolare il toto-nomine e portare ad un nome “a sorpresa” a patto che il PD, “maggiore azionista” della coalizione accetti di cedere e faccia correre per la poltrona oggi occupata da Patrizia Barbieri un esterno al partito. Fatto assolutamente non scontato visto anche che nella passata tornata si puntò tutto su un pacato uomo della società civile, il docente della Cattolica Paolo Rizzi, uscito sconfitto dalle urne. Avrebbe un politico fatto meglio e potrebbe far meglio da oggi a questa primavera nel tentativo di sfrattare il centro destra da piazza mercanti? La scelta ultima ruota intorno a questa domanda oltre che agli ovvi equilibri di potere interni ai partiti confluiti in APP.

Ieri intanto si è riunito il Tavolo di coordinamento politico di Alternativa per Piacenza con all’ordine del giorno proprio la discussione attorno alla candidatura. Alla riunione erano rappresentati tutti i partiti, movimenti, associazioni e civici che da un anno stanno portando avanti il percorso della coalizione di centrosinistra alternativa alla Giunta Barbieri e al centrodestra.

«Il clima – si legge in un comunicato – è ottimo: c’è grande collaborazione e reciproco riconoscimento dove senza preconcetti si sta cercando di trovare una sintesi condivisa e di valore per il prossimo sindaco di Piacenza. Siamo alle soglie di un periodo decisivo che si concluderà entro la metà di dicembre. APP ha dei punti fermi rispetto al profilo del/della portacolori. Sarà un nome che come prima caratteristica avrà quella di unire, che riesca a portare i piacentini di nuovo vicini alle urne e sproni donne e uomini ad attivarsi per il futuro di Piacenza. Questi mesi di lavoro dal punto di vista delle idee e dei contenuti, e ora rispetto al profilo della candidatura sono stati intensi e fruttuosi».

“Mesi fruttuosi ed intensi pe la nuova coalizione lo sono certamente stati soprattutto nel mettere sul tavoloo idee e progetti. Più difficile, fino ad ora, è stato individuare un nome che accontenti tutti. Si è però costruita una “lista-breve” individuando i “finalisti” che si contenderanno la candidatura.

«Sul versante candidatura affrontato ieri è importante rendere noto della reciproca apertura tra Partito Democratico, la forza più strutturata che sta proseguendo le consultazioni interne per arrivare a sintesi ma che si è dichiarato disponibile a valutare profili esterni di spessore e coerenti al percorso, e la coalizione nel suo complesso, che ha confermato di non nutrire pregiudizi sull’eventuale scelta di una candidatura Pd. Da qui, possiamo dire che si è arrivati a una convergenza ristretta che fa ben sperare. La scelta del candidato/a sarà supportata da tutta la coalizione, in un’ottica di reciproco riconoscimento, APP e i singoli soggetti che la compongono proseguiranno la discussione nei vari ambiti per arrivare a una scelta condivisa a breve. Proseguono nel frattempo gli appuntamenti del giovedì, con in programma il 9 dicembre l’incontro sul tema legalità. L’alternativa per Piacenza è una casa comune con cui disegnare il futuro della città. La strada è aperta».

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