Altre prese di posizione contro la cena “cameratesca” per ricordare la Marcia su Roma

Alternativa per Piacenza risponderà alla "conviviale bisboccia" con un presidio in piazza Cavalli

Continuano le prese di posizione contro la cena messa in piedi da alcuni nostalgici, in occasione del centenario della Marcia su Roma. Quello che viene definito l’anniversario della “Rivoluzione” verrà ricordato il 28 ottobre, alle 20,  in un centralissimo ristorante, con una cena dal costo di 25 euro e con un menù a base di salumi e sottaceti, bis di primi, arrosti misti, dolce, caffè, acqua e vino compresi, il tutto – si immagina – condito da abbondanti ideologie cameratesche.

Non usa giri di parole Alternativa per Piacenza che risponderà alla cena con un presidio in difesa della Costituzione in Piazza Cavalli.

«In Alternativa per Piacenza – scrivono –  li abbiamo definiti “i ratti della storia che spingono per uscire dalle fogne dell’infamia”. La nostra città torna ai disonori della cronaca nazionale, questa volta per la conviviale bisboccia tra camerati bramosi di festeggiare il centenario della marcia su Roma. Apologia di fascismo in piena regola, con tanto di volantino intestato con aquila romana in bella vista, inneggiante a ciò che questo manipolo di nostalgici chiama Rivoluzione e invece fu solo il preludio al periodo più cupo e tragico che l’Italia ha vissuto. La data scelta, 28 ottobre, non lascia dubbio alcuno sul pensiero di questi figuri rispetto allo squadrismo, prima linea di un’ideologia malata che ha dilaniato e diviso la nazione, provocando lutti, violenze e miseria. Piacenza è medaglia d’oro per il tributo pagato alla lotta di liberazione dalla canaglia nazi-fascista e una simile baracconata, proprio in questo anniversario, offende e mortifica la memoria dei martiri della Resistenza per la libertà. È grazie alla Costituzione, nata in risposta a un ventennio disgraziato, che anche simili provocazioni sono possibili. A parti invertite, sarebbero state manganellate e olio di ricino, per non dimenticare. Il nostro appello è a tutti gli antifascisti piacentini affinché, sospendendo qualunque distinguo, si possa trascorrere una serata insieme per un presidio a difesa della Costituzione, ovviamente il 28 ottobre, in Piazza Cavalli, alle 19:30, per far sentire forte quanto pace e democrazia non arretrano di un millimetro di fronte ai rigurgiti del passato».

 

 

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