Amazon: sottoscritto accordo con i sindacati

Soddisatta la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, che definisce l'accordo pilota "davvero importante e innovativo"

Sciopero Amazon Castel San Giovanni

Dopo mesi di confronti e trattative, a tratti anche aspre, è stato sottoscritto fra Amazon e sindacati – per lo stabilimento di Castel San Giovanni (PC) – un accordo pilota che la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, definisce «davvero importante e innovativo, che speriamo possa estendersi a tutti gli stabilimenti italiani di Amazon e anche in tutta Europa».

Si tratta di un accordo sperimentale di durata annuale, che vedrà una prima verifica entro quattro mesi dall’applicazione dell’intesa. L’accordo dovrebbe garantire una maggiore equità nella distribuzione dei carichi di lavoro, una piccola maggiorazione – dal 15% dell’attuale contratto al 25% – per il lavoro notturno che verrà comunque eseguito su base volontaria. Nuova anche l’organizzazione dei fine settimana.

L’accordo è stato siglato oggi presso lo stabilimento Amazon Italia a Castelsangiovanni tra l’azienda e i sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e Ugl-Terziario.

«Nel raggiungere l’intesa con l’azienda – si legge in una nota dei sindacati – siamo stati ispirati da principi di uguaglianza ed equità, superando l’obbligo dei turni notturni e dei turni pomeridiani, con un’organizzazione che garantirebbe una copertura lavorativa dei weekend simile per tutti».

L’accordo è stato subito sottoposto a un referendum a scrutinio segreto ed è ha ricevuto il via libera da parte di circa il 70% dei votanti.

Da parte sua Amazon con una nota sottolinea come l’azienda voglia «essere un datore di lavoro corretto e responsabile e in quanto tale sempre disponibile al dialogo, che è parte distintiva della nostra cultura. Dal momento che continuiamo a crescere – continua Amazon – dobbiamo assicurarci che i turni di lavoro possano sia venire incontro alle esigenze dei dipendenti, che soddisfare le aspettative dei clienti».

I turni di lavoro nello stabilimento di Castel San Giovanni sono tre: quello del mattino inizia alle 7 e termina alle 15, quello pomeridiano inizia alle 15.30 e finisce alle 23.30, quello notturno inizia alle 20 e finisce alle 4.00 ed è su base volontaria.

«Le organizzazioni sindacali – ha sottolineato la segretaria Cisl Annamaria Furlan – sono riuscite a contrattare la flessibilità degli orari, regolato i turni nel fine settimana, ottenuto migliori condizioni di lavoro ed anche giuste maggiorazioni economiche legate alla produttività. Per la prima volta – sottolinea il segretario Cisl – un colosso multinazionale della e-commerce ha riconosciuto il ruolo e la funzione delle relazioni sindacali. E’ stata anche superata l’obbligatorietà del lavoro notturno e dei turni pomeridiani, un fatto estremamente positivo. Insomma si tratta di un accordo moderno che ci riempie di soddisfazione e che premia le battaglie dei lavoratori e del sindacato, in particolare della nostra categoria la Fisascat Cisl, impegnata da anni a contrattare una flessibilità organizzativa, giuste tutele e garanzie di partecipazione anche per questi lavoratori di una multinazionale in espansione in Europa e nel mondo».

Soddisfazione anche dal segretario della Cgil Susanna Camusso che dice «Aver raggiunto un accordo sindacale è una straordinaria notizia. Quando ci fu lo sciopero la reazione di Amazon fu di far saltare i tavoli di discussione. In questi mesi c’è stato un gran lavoro e una grande mobilitazione. Aver definito un accordo il cui aspetto fondamentale è avere orari di lavoro normali è uno straordinario risultato».

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