Anche il dottor Stefano Carini lascerebbe presto l’ospedale di Castel San Giovanni

Ospedale Tac

Nuove probabili dimissioni all’ospedale di Castel San Giovanni. Secondo indiscrezioni dovrebbe lasciare, a breve, anche il dottor Stefano Carini che si trasferirebbe in un nosocomio lombardo per un nuovo prestigioso incarico.

Una notizia che, ancor prima dell’ufficialità,  ha suscitato l’immediata reazione del Comitato “I Castlan i disan no” che ha diffuso un comunicato a firma del presidente Silvia Brega. Ecco il testo.

«Il Comitato per la difesa del Presidio Ospedaliero Val Tidone e della sanità pubblica piacentina comunica con profondo dispiacere ai cittadini piacentini che un altro bravissimo professionista, il chirurgo Dott. Stefano Carini  lascia il nostro Ospedale per prendere servizio come Primario di chirurgia in altra struttura in Provincia di Varese. Auguriamo con affetto e grande stima di continuare una carriera professionale iniziata al fianco del compianto dr. Lucchini e che, ci auguriamo, possa migliorare ed essere foriera di grandi soddisfazioni.

Noi pazienti non potremo mai ringraziare abbastanza il dr. Carini che unitamente ad altri colleghi di grande professionalità, hanno lasciato recentemente il nostro Ospedale per il quale avevano creato attrattività anche da altre regioni soprattutto la Lombardia e ci avevano resi orgogliosi di averli come nostri medici di riferimento in zona.

Purtroppo, quanto il Comitato denuncia da oramai due anni, si sta concretizzando nei fatti e sono inutili le riunioni della D.G. ASL che minimizza e conferma che tutto va bene nell’indirizzo della specializzazione con dati super confortanti e Primari che si espongono in modo clamoroso a dare man forza a ciò che poi nella realtà non si evidenzia.

Riteniamo che l’impegno che ha enunciato il D.G. Baldino in Conferenza Territoriale Socio-Sanitaria lo scorso 30-05-2018 nella possibilità di  revisione del Piano sanitario dopo che decine di medici sono fuggiti dall’ortopedia e dall’anestesia di Piacenza, dal nostro Ospedale di Castel San Giovanni a dimostrazione che la situazione è alquanto allarmante come i Comitati sostengono a gran voce, ad alta voce, dichiarano da tempo. Nonostante i tentativi di rassicurazione da parte della direzione generale spalleggiata da alcuni sindaci.

Alle aperture del D.G. Baldino sulla possibilità di cambiare il piano di riordino, noi cittadini, pazienti e contribuenti, chiediamo il mantenimento delle urgenze in chirurgia a Castel San Giovanni. e che venga inserita con urgenza nelle procedure dei concorsi di Primariato la figura di primario di Chirurgia. Dato che ci risulta sia in sofferenza anche la chirurgia di Piacenza in modo tale da rispondere in sicurezza a tutte le urgenze del bacino Provinciale costituito da circa 300.000 abitanti. Riteniamo che i Sindaci, gli Amministratori tutti unitamente alla direzione generale Asl, per responsabilità oggettiva, prendano atto della attuale grave situazione e che possano porre rimedio urgentemente con la revisione del piano di riordino sanitario in corso. Per il bene della Comunità piacentina e in nome del popolo italiano che non merita essere sottoposto a tali situazioni. Sindaci, interessatevi una buona volta della nostra sanità e non disertate le Conferenze Territoriali SS come purtroppo abbiamo assistito anche ultimamente con la vostra assenza stridente di rappresentanza della Val Tidone nonostante l’ospedale di Castello, che serve tutta la vallata sia in pieno stress da depotenziamento. L’assenza ed il disinteresse – conclude il comunicato firmato da Silvia Brega – vi rendono complici! Intanto, i medici giovani, in carriera e bravissimi vanno altrove lasciando sempre piu’ voragini aperte nel nostro ospedale».

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