Ancora una chicca prima del Piacenza Jazz Fest, domenica al Milestone arriva Eliot Zigmund

Al Milestone arriva Zigmund

Anche nel weekend che precede la partenza del Piacenza Jazz Fest, che porterà nella città emiliana tantissimi big della musica internazionale e che si svolgerà dal 24 febbraio al 7 aprile, il Milestone, locale sito in via Emilia Permense 27 a Piacenza e gestito dalla medesima associazione culturale organizzatrice del festival, propone un appuntamento di prim’ordine. Domenica 17 febbraio alle ore 18.00 suonerà il quartetto capitanato dal grande batterista Eliot Zigmund, noto per la militanza quinquennale con Bill Evans e per quella, altrettanto longeva, nel trio del pianista francese Michel Petrucciani. Gli appassionati potranno ascoltare questo godere di una rilettura di alcuni brani del suo mentore americano e degli standard che amava suonare. “Eliot Zigmund 4et Plays Bill Evans & beyond” è l’intrigante titolo del concerto, nel quale sono coinvolti il noto Chris Cheek al sax tenore, Lorenzo Conte al contrabbasso e a Luca Mannutza alla batteria.
L’ingresso al concerto prevede il tesseramento 2019 (Pc Jazz Club o Anspi) e il pagamento di un biglietto di 10 euro. Come sempre, prima del concerto i soci potranno cenare usufruendo di una convenzione con la vicina Osteria Antica Romea. …ma se è alle 18:00 ?? 🙂 la domenica la Romea è chiusa.

Cresciuto a New York, Eliot Zigmund ha iniziato a suonare professionalmente la batteria a 16 anni, ha suonato dal 1975 al 1979 con Bill Evans e in seguito per cinque anni in trio con il pianista francese Michel Petrucciani. Con Evans ha registrato album passati alla storia come “You Must Believe in Spring”, “Crosscurrents”, “I Will Say Goodbye”.
Non nuove le sue collaborazioni con due dei tre musicisti che saliranno con lui sul palco in quest’occasione. Quella con il tenorsaxofonista americano Chris Cheek, infatti, ha portato alla registrazione di un album insieme, dal titolo “TimeWas” mentre quella con il contrabbassista veneziano Lorenzo Conte ha dato vita all’album “Spring Jazz Trio”. Il quartetto si avvale di uno dei migliori pianisti italiani che risponde al nome di Luca Mannutza.

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