Anpas piange il suo direttore sanitario, il dott. Ubertino Testa

Ex anestesista e primario all’ospedale di Fiorenzuola D’Arda è scomparso con ogni probabilità a causa del Covid -19

La giornta odierna ha portato con sè una brutta e triste notizia per la comunità piacentina e fiorenzuolana la morte del dott. Ubertino Testa, anche lui sospetta vittime del Covid 19.

Testa era emblema di quel volontariato in divisa arancione che tanto si sta spedendo per combattere già dai primissimi giorni la drammatica pandemia su tutto il territorio provinciale.

Il dott. Ubertino Testa, anestesista ed ex Primario all’ospedale di Fiorenzuola D’Arda, era Direttore Sanitario della Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza da oltre 15 anni ed un punto di riferimento per la formazione di ANPAS; era inoltre molto conosciuto nel suo pase, Fiorenzuola, in cui era attivo nella vita sociale. Chi lo cosnosceva lo descrive come una persona cpace di affrontare tutto con un’umanità unica, accompagnata sempre dal sorriso.

Una delle persone più vicine al dott. Testa anche in questo periodo di malattia è stato Paolo Rebecchi, Coordinatore ANPAS della Provincia di Piacenza che lo descrive così: “Tino è un uomo che ha lasciato l’impronta: era una persona professionale, decisa e sempre con la battuta pronta. Sono indimenticabili questi 15 anni, fatti di gioie, di emozioni, di qualche dolore, ma soprattutto di tanto aiuto rivolto a chiunque, sempre senza guardare il titolo o la carica sociale, e lui “sempre sulla strada con noi”, nel senso vero del termine. Ci ha insegnato molto non solo nel soccorso, ma soprattutto come uomo. E’ stato un esempio, una guida, un appoggio. Sono infinite le volte che lo abbiamo chiamato all’ultimo, magari nel cuore della notte per andare da qualche parte e la risposta era sempre la stessa, che si trattasse di andare a Piacenza per una visita o di accompagnare qualcuno che stava male in qualsiasi zona d’Italia (e non solo): “mi vesto e arrivo”. Rimarranno indimenticabili le assistenze ai Servizi Sportivi in Automedica, in cui passavamo ore ed ore a scherzare, ma sempre con la giusta attenzione a ciò che dovevamo fare. Un grazie va alla sua presenza anche nei momenti difficili di tante persone, al suo essere davvero portatore di valori del “Volontariato sano”.

Anche in questo periodo un’altra persona che si è sempre interesata al suo stato di salute è stato l’amico fraterno prof. Renzo Ruggerini che lo ricorda così: “avevo conosciuto Ubertino Testa, Tino per gli amici, quando nel settembre 1968 avevamo aperto all’ospedale di Piacenza la rianimazione, allora situata in due stanze a lato del Pronto Soccorso. Già con i colleghi Cavriani e Testa era nata una viva collaborazione, anche perché sia io che Tino siamo stati allievi della Scuola Anestesiologica di Bologna diretta dal Prof. Carlo Cetrullo.

Ho potuto approfondire le mie conoscenze con Tino quando, ai primi anni 1980, mi è stato chiesto di presiedere l’Associazione “Anestesisti Rianimatori dell’Emilia Romagna “, già diretta e fondata dal Dott. Righini primario a Cesena. Questa Associazione aveva lo scopo di tenere aggiornati i colleghi della Regione circa le novità in continuo divenire trattandosi di una specialità medica nata da poco. Ai primi anni novanta il Dott.Testa aveva vinto il concorso di Primario a Fiorenzuola ed ha portato avanti la sua attività con serietà e impegno.

Andato in pensione ho poi ripreso i contatti con lui, quando, nel marzo 2006, sono stato pregato di entrare nel C.D. della P.A. Croce Bianca di PC, con il caro amico Prof. Carrara come presidente e il Dott. Testa già Direttore Sanitario della struttura.

 Con il Dott. Testa si sono iniziate inoltre nuove attività in particolare l’andata nelle Scuole della città a parlare di alcool, fumo e droghe. In questa nuova attività il Dott. Testa è sempre stato molto abile nel reperire su Internet filmati e diapositive atte a dimostrate i danni prodotti dall’abuso di queste sostanze sul nostro organismo ed in particolare sui giovani.

In sintesi posso dire di portare in me nella figura di Tino Testa l’immagine di un professionista serio, impegnato, oserei dire: esemplare, ideale.”

Lo ricorda con affetto anche il Prof. Fabio Fornari, attuale Vice Presidente della Pubblica Assistenza Croce Bianca di Piacenza: “ho conosciuto il dott. Tino Testa all’inizio del 1997 quando, laureato da pochi mesi, iniziai a lavorare presso la Divisione di Medicina dell’Ospedale di Fiorenzuola. Allora Tino era Aiuto Anestesista ed era già il punto di riferimento di quel Reparto di cui a breve sarebbe diventato Primario.

Ho sempre ammirato in Tino la grande umanità e affabilità nei rapporti con i colleghi e con i pazienti. Era capace di rendere semplici anche le problematiche più complesse e di affrontare con calma e razionalità le situazioni cliniche più urgenti e drammatiche. Sono queste le caratteristiche dei grandi medici che, grazie alla propria competenza e professionalità, sanno essere di grande aiuto ai pazienti e sono prodighi di insegnamenti anche per i giovani che, come era per me in quegli anni, iniziano a lavorare in ospedale.

Il ricordo di Tino è legato anche ad un evento per me e per la mia famiglia molto lieto ed emozionante. E’ stato lui ad assistere mia nuora nel 2011 durante la nascita del mio primo nipote.  In questi ultimi anni, vissuti insieme in Croce Bianca, ho rivisto la persona sempre disponibile, competente e capace di sdrammatizzare anche le problematiche più difficili con la bonarietà e la generosità che lo hanno caratterizzato per tutta la vita. Grazie Tino per l’amicizia di cui mi hai sempre onorato, grazie per quello che, con tutta la tua attività professionale, hai donato all’Ospedale e ai cittadini della tua amata Fiorenzuola.”

Non sono neppure mancati i riconoscimenti ed i pensieri dai vertici Nazionali di ANPAS; a tal fine il Presidente Nazionale Dott. Fabrizio Pregliasco unitamente alla Presidente di ANPAS Emilia Romagna Miriam Ducci, lo ricordano con infinita stima professionale e simpatia.

Sgomenti per la notizia i diversi Presidenti delle Pubbliche Assistenze piacentine e della Regione Emilia Romagna che con i Coordinatori, i Volontari ed i dipendenti, si stringono a Croce Bianca in queste ore di estremo dolore.

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