La vicenda dell’accoltellamento di un giovane straniero, avvenuto nella zona di viale Dante la sera del 19 febbraio 2023, continua a portare nuovi sviluppi.
E’ di oggi la notizia che in seguito alle indagini della squadra mobile della questura di Piacenza, coordinate dalla procura della Repubblica, è stata emessa dal gip una misura cautelare di custodia in carcere a carico di un cittadino straniero quarantatreenne, indagato per i reati di tentata estorsione, lesioni aggravate e porto abusivo di un coltello. L’uomo è stato individuato come autore dell’aggressione. Secondo la ricostruzione degli inquirenti l’indagato dopo aver violentemente percosso il giovane marocchino ed averlo colpito con un fendente alla gamba, si era si era dato alla fuga prima dell’arrivo delle volanti, intervenute sul posto assieme al 118.
Gli accertamenti della squadra mobile hanno permesso di identificarlo anche attraverso la dettagliata analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza pubbliche e private della zona.
I poliziotti inoltre hanno stabilito come la violenta aggressione fosse solo il segmento conclusivo di una vicenda più estesa.
Il precedente 2 febbraio, infatti, il quarantenne era entrato ubriaco all’interno del bar della vittima, prelevando una birra dal frigorifero e rifiutandosi di pagarla. Invitato dal titolare ad uscire dal locale, l’uomo aveva invece aggredito il barista che, per difendersi, lo aveva a sua volta colpito con un accendino, ferendolo alla testa.
Nei giorni successivi l’indagato si era presentato ripetutamente presso il bar chiedendo al barista, con esplicite minacce, la consegna di 10.000 euro a titolo di risarcimento per le ferite subite.
In seguito ai vari rifiuti del giovane lo scorso 19 febbraio è stato vittima di un agguato mentre stava rincasando dopo aver concluso la giornata lavorativa.
L’aggressore lo aspettava sotto casa e dopo averlo spinto nell’androne del palazzo, lo ha colpito dapprima al volto, per poi sferrargli una coltellata alla gamba.
L’accoltellatore venerdì scorso, 3 marzo, è stato rintracciato dalla Squadra Mobile, arrestato e portato in carcere alle Novate. All’indagato è stato anche notificato un provvedimento di Daspo urbano della durata di due anni, inibendo l’accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento nell’intero territorio della provincia di Piacenza.
Per lo stesso episodio era stata sospesa la licenza del bar di via Dante per 10 giorni.
