Artificieri dei Pontieri e palombari della Marina neutralizzano ordigno a Villanova sull’Arda

Le delicate operazioni di recupero e bonifica sono state condotte in maniera congiunta dagli specialisti della Marina Militare e dell’Esercito Italiano.

Questa mattina a Villanova sull’Arda (PC) gli artificieri dell’Esercito del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza, sono intervenuti per neutralizzare un proiettile d’artiglieria da 88 mm risalente alla Seconda Guerra Mondiale unitamente ai palombari del Gruppo Operativo Subacquei (GOS) del Comando Subacquei ed Incursori della Marina Militare (Comsubin) che hanno operato sul fiume Po, in località Villanova sull’Arda (PC).

A segnalare il manufatto sospetto nelle acque del Po erano stati alcuni pescatori. La prefettura di Piacenza ha richiesto l’intervento di bonifica d’urgenza. Gli operatori del GOS distaccati presso il Nucleo SDAI della Spezia (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) e gli Artificieri dell’Esercito, hanno condotto congiuntamente una delicata operazione che si è svolta sulle sponde del fiume

Le operazioni di bonifica hanno previsto l’immersione iniziale dei palombari della Marina, che hanno verificato la presenza dell’ordigno e il successivo riconoscimento per poi imbragare il proiettile d’artiglieria predisponendolo cosi per il recupero dall’alveo del fiume da parte degli artificieri dell’Esercito. L’ordigno è stato trasporto su un apposito automezzo militare ed è stato fatto brillare in un’area idonea in totale sicurezza. Durante le operazioni, l’assistenza sanitaria è stata fornita dalla Croce Rossa di Piacenza.

L’esercito a questo proposito rocorda come comportarsi davanti ad oggetti sospetti:

«E’ bene ricordare a chiunque dovesse trovare oggetti che per forme e dimensione possano richiamare un ordigno esplosivo o parti di esso, che questi manufatti possono essere molto pericolosi e pertanto non devono essere toccati o manomessi in alcun modo, denunciando immediatamente il ritrovamento alla locale Capitaneria di Porto o alla più vicina stazione dei Carabinieri, così da consentire l’intervento dei Palombari della Marina o degli Artificieri dell’Esercito al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza. Questi interventi rappresentano una delle tante attività che i Reparti Subacquei della Marina Militare ed i reparti del Genio dell’Esercito Italiano conducono a salvaguardia della pubblica incolumità».

Gli specialisti del 2° Pontieri, coordinati dal Comando delle Forze Operative Nord, intervengono quotidianamente in Emilia e Toscana, e dall’inizio dell’anno sono oltre 190 gli interventi condotti per un totale di oltre 250 ordigni bonificati. Tra questi, 3 bombe d’aereo da 500 libbre nei comuni di Civitella Paganico (GR), Castel Focognano (AR) e Fiumalbo (MO), che in considerazione della delicatezza del tipo di interventi, ha comportato la realizzazione di opere  di fortificazione campale a protezione dell’area interessata e l’evacuazione di migliaia di persone.

Lo scorso anno i Palombari della Marina Militare hanno recuperato e bonificato oltre 72.000 ordigni esplosivi di origine bellica, rinvenuti e neutralizzati nei mari, fiumi e laghi italiani.

Con una storia di 170 anni alle spalle, i Palombari del Comsubin rappresentano l’eccellenza nazionale nell’ambito delle attività subacquee essendo in grado di condurre immersioni lavorative fino a 1.500 metri di profondità a mezzo ROV (veicoli filoguidati dalla superficie) oppure fino a 300 metri con intervento umano ed in qualsiasi scenario operativo, nell’ambito dei propri compiti d’istituto (soccorso agli equipaggi dei sommergibili in difficoltà e la neutralizzazione degli ordigni esplosivi rinvenuti in contesti marittimi) ed a favore della collettività.

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