Ascensore guasto anche all’Anna Frank: arrivano i pompieri per aiutare alunno disabile

Nuova disavventura per il ragazzo della Faustini già costretto in Dad da tre settimane. Questa mattina doveva sostenere la prova Invalsi ma anche alla media di via Manzoni (sede d’esame) l’elevatore è kaputt e la rampa per le carrozzine non è agibile

Sui cartelli stradali all’ingresso di Piacenza campeggia la scritta “città a sostegno dei bambini”.  C’è però una vicenda che rischia di far suonare alquanto stonata questa dicitura: è quella dell’alunno piacentino disabile iscritto alla scuola media Faustini che, come abbiamo ampiamente raccontato, è da tre settimane costretto a seguire le lezioni da casa, in Dad, a causa di un ascensore guasto e ancora non riparato (leggi articolo 1, articolo 2 e articolo 3).

Si è infatti aggiunto un ulteriore capitolo alla di per sé già poco edificante storia. Il ragazzino – che si muove su una carrozzina e non può camminare in autonomia – questa mattina, doveva sostenere la prova Invalsi che si svolge, per la scuola Faustini-Frank-Nicolini, presso la sede di via Alessandro Manzoni.

Ebbene, seppure risulti difficile crederlo, … anche all’Anna Frank l’ascensore è kaputt (fuori, parrebbe, da quasi un anno). Ma non solo. La rampa di accesso per i disabili che è stata recentemente realizzata per superare i gradini di ingresso per qualche ragione (errore di progettazione o costruzione?) risulta non agibile ed è impacchettata con reti arancioni da cantiere, momentaneamente abbandonata a sé stessa.

L’unico spazio raggiungibile con la carrozzina era dunque uno scantinato dove lo studente avrebbe dovuto sostenere il test, ancora una volta, in completa solitudine, lontano dai suoi compagni. Un’opzione che giustamente ha fatto inorridire docenti genitori e docenti.

Per fortuna se da una parte la gestione della cosa pubblica nel nostro Paese lascia indubitabilmente perplessi, dall’altra ci sono veri e propri angeli che, nel silenzio, intervengono per aiutarci nei momenti di difficoltà e mai si tirano indietro: i pompieri. Per superare l’impasse è stato chiesto aiuto ai Vigili del Fuoco di Piacenza che hanno subito raccolto l’appello.

Puntuali, oggi, si sono presentati davanti alla scuola e hanno letteralmente sollevato a braccia la carrozzina superando prima gli scalini dell’ingresso e poi salendo le rampe necessarie per raggiungere l’aula. Ed è stata subito festa fra i ragazzi che, dopo tanto tempo, hanno potuto finalmente “riabbracciare” in classe il compagno, prima di immergersi nelle domande a risposta multipla della loro prova. Lo stesso tragitto è stato percorso, una volta terminato l’esame.

Plauso a questi uomini che, come sempre hanno permesso di superare una situazione di difficoltà, creata da strutture scolastiche evidentemente troppo vetuste e non sufficientemente manutenute (compito che spetterebbe al Comune).

Domani sarà un altro giorno e lo studente, purtroppo, tornerà in Dad e vi resterà fino a quando non verrà risolto il problema dell’ascensore guasto della media Faustini. Perché ad oltre due settimane dal nostro primo articolo, dopo un’interrogazione di tre consiglieri comunali (Giardino, Levoni e Saccardi), dopo le reazioni indignate di decine di piacentini, …  l’amministrazione di Palazzo Mercanti non è ancora riuscita a far riparare l’elevatore né a trovare un’aula alternativa o una soluzione tampone.

Prima ancora di progettare ospedali d’avanguardia, metropolitane leggere, prima di mettere in pista parcheggi intelligenti e parlare di smart city forse non sarebbe una cattiva idea investire una parte degli 8 milioni di euro dell’avanzo di bilancio per rendere (subito) le nostre scuole aperte a tutti, soprattutto a chi si ritrova costretto su una carrozzina.

Visto che ci sono le vacanze di Pasqua alle porte, si potrebbe cercare di approfittare della chiusura delle scuole per far risorgere anche l’ascensore. A volte i miracoli accadono anche nelle pubbliche amministrazioni.

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