Assigeco a corrente alternata, l’Urania ne approfitta: 79 – 87 e ottavo posto a rischio

Assigeco a corrente alternata, l'Urania ne approfitta: 79 - 87 e ottavo posto a rischio

Al PalaBanca si parte con il doveroso omaggio alla stella dei Los Angeles Lakers Kobe Bryant, prematuramente scomparso in un incidente a bordo del suo elicottero alla giovane età di 41 anni. Sul parquet la sfida tra Assigeco e Urania Milano mette in palio punti pesantissimi in chiave playoff, entrambe le squadre sono appaiate a 20 punti al settimo e all’ottavo posto, gli ultimi per qualificarsi alla post season.

Jazz Ferguson comincia bene la sua partita con un appoggio facile facile, difesa modesta dell’Urania. Il Jazz si ripete subito dopo dall’arco. On fire ora il play americano, altra tripla e già 8 punti per lui nei primi minuti, 10 – 2 Piacenza con 6:36 sul cronometro. Transizione perfetta di Sabatini, appoggio facile e l’Urania accorcia. Montano dalla lunga distanza mette il -3, fallisce il -1 ma Benevelli deve solo toccarla: 12 – 11 con 3:28 da giocare.

Sabatini sulla sirena opera il sorpasso, parziale deficitario di 12 – 2 in favore dell’Urania. Troppi errori, anche un paio di stoppate non hanno favorito il morale biancorossoblu. Si nota in particolare l’ottimo giropalla milanese, i giocatori di Ceccarelli provano a difendere come possono, ma spesso lasciano tiro senza difesa. Lynch schiaccia, Piacenza si aggrappa ai tiri da tre che non entrano per ora. 14 -20 il primo quarto.

SECONDO QUARTO

Lynch si appende ancora, -8 Piacenza. Viene comminato anche un fallo a Mike Hall (dubbio) e un tecnico a Ceccarelli. Lynch nell’azione successiva mette anche il +10 Milano. Per ora Lynch terminale offensivo inarrestabile. Buon recupero di Gasparin, si invola a canestro e segna: 17 – 25 a 6:42 dalla pausa lunga. Altra stoppata Milano, Molinaro accende il PalaBanca con una tripla inaspettata, anche se la percentuale è molto bassa, serve più continuità sotto canestro.

Il raddoppio su Lynch non funziona, Negri mette da due, Jazz ancora da 3, Piacenza mantiene il -5, Urania già in bonus. Jazz capitalizza al meglio il viaggio in lunetta. Hall si mette sulle spalle la squadra in questo momento, due canestri (quasi tre) e un recupero fondamentale. Urania ancora avanti, -3. Piunti appoggia, 29 – 34, Gasparin tiene botta, possesso pieno da Milano. L’Urania mette un paio di bombe fondamentali, Piacenza cala di ritmo e va a -11, 35 – 46.

Le statistiche parlano di una sostanziale equilibrio, forse a fare la differenza sono le ultime due bombe e qualche libero a favore di Milano. Probabilmente non è mancata la lucidità per tutti i 20 minuti.

TERZO QUARTO

Nel terzo quarto l’Assigeco non si riprende, va anche a -17 sotto i colpi di Pagani (a sostituzione di Lynch) e di un giropalla su cui non c’è nulla da eccepire. L’Assigeco di forza prova a rimontare e a 2 minuti dalla sirena torna a -11, con fatica. Quarto finito 59 – 67 grazie a uno spettacolare canestro del combattivo Piccoli dall’angolo. Piacenza battagliera.

ULTIMO QUARTO

Assigeco inizia ben da sotto con Ihedioha, ma concede un tiro facile. Santiangeli mette due liberi, manata dello stesso in difesa, Ammannato difende palla e appoggia sotto canestro. Hall da prova di tutta la sua classe con una penetrazione importante e un canestro in rovesciata. – 8, con 5 minuti sul cronometro. Entrambe le squadre hanno esaurito il bonus. Ammannato ancora, Sabatini commette fallo su Jazzmar Ferguson in transizione. 73 – 77, con 4 minuti. Fallo di Ammannato manda in lunetta Lynch, due errori, ma Raivio con una tripla ricaccia l’Assigeco a -7. Punto cruciale del match, da qui in avanti l’Urania prende ulteriore coraggio per chiudere il match, finisce 79 – 87 una gara che l’Assigeco avrebbe potuto riprendere se avesse voluto. L’ottavo posto è per ora a portata di mano, serve uno sprint finale per il traguardo playoff, sarebbe la prima volta per questa formazione da quando è nata.

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