Assoluzione di don Segalini. La diocesi: “Si apre ora il tempo della riconciliazione”

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Don Stefano Segalini in una foto di repertorio

La chiesa piacentina prende posizione ufficiale dopo l’assoluzione, in primo grado, di don Stefano Segalini, attraverso un comunicato.

Il sacerdote piacentino era stato arrestato nell’agosto 2019 con l’accusa violenza sessuale nei confronti di alcuni giovani. Il pm Emilio Pisante aveva chiesto una condanna a 7 anni ma, dopo circa tre ore di camera di consiglio, i magistrati hanno ritenuto che per un capo di imputazione il fatto non costituisse reato mentre per altri tre che non si sia raggiunta la prova del reato di cui era accusato “oltre ogni ragionevole dubbio”. L’impianto accusatorio messo in piedi dalla procura e le testimonianze dei giovani accusatori non hanno dunque retto  secondo i giudicanti che hanno duqnue assolto don Segalini. Resta ora da capire se contro la sentenza verrà presentato appello.

Questo quanto scrive la diocesi.

“La diocesi di Piacenza-Bobbio prende atto della sentenza di assoluzione nel primo grado di giudizio di don Stefano Segalini.
Ogni ricerca della verità e della giustizia è accompagnata da vissuti contrapposti che macchiano e feriscono chi è coinvolto in prima persona, ma anche i contesti in cui tutto ciò avviene, compresa in questa triste vicenda la stessa Chiesa diocesana.
Si apre ora il tempo della riconciliazione, che chiede delicatezza, pazienza e rispetto, perché è sempre complesso ricucire le ferite che l’emergere di accuse e fatti da accertare ha portato con sé.
Una riconciliazione che passa anzitutto attraverso la preghiera di invocazione di tale dono per tutti coloro che in prima persona sono stati coinvolti, perché come ci ricorda papa Francesco è il primo strumento che come credenti abbiamo per affrontare e uscire rinnovati da situazioni dolorose che feriscono i singoli e le comunità”.

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