Venturi parla di dati “molto positivi” nella sua diretta Facebook per aggiornare gli emiliano romagnoli sulla situazione Coronavirus, tuttavia si riserva un “paragrafo” a parte per la situazione di Piacenza, in cui i dati continuano ad essere altalenanti da giorni. Pur avendo i decessi in diminuzione, i contagi sono in aumento a causa, a quanto pare, dell’aumento dei tamponi fatti, soprattutto nelle case protette.
“Oggi parliamo di due giorni – ha esordito -, i dati sono tutto sommato molto positivi relativamente all’andamento dell’epidemia. La discesa dei defunti sarà una discesa costante ma purtroppo lenta: questo è dovuto al fatto delle malattie che si allungano molto.
In genere sono più difficili da trattare perché i sintomi si aggravano, chi ha malattie croniche è più suscettibile all’attacco del virus. 39 decessi in Regione, largamente prevalenti in ospedale. Un terzo nelle case protette dove è durissima la battaglia che stiamo combattendo. Sulle case protette stiamo facendo azione molto forte con test su tutti gli anziani con positività accertate e sintomatiche: per questo motivo a Bologna e Piacenza il numero è in salita“. 68 volontari nella provincia di Piacenza hanno distribuito mascherine.
FOCUS PIACENZA
“Paragonerei Bologna e Piacenza alla situazione di Reggio Emilia qualche giorno fa. Non dobbiamo preoccuparci se aumentano i contagi ma i decessi rimangono stabili – rassicura Venturi -, significa che cerchiamo persone che prima che non avevamo cercato, c’è proporzione uno a dieci. Le persone che si sono ammalate negli ultimi 20 giorni sono state visitate sulla base delle segnalazioni dei medici di famiglia. Stiamo recuperando all’interno delle case protette e su persone che aspettavano da tempo: questo vale sia per Bologna che per Piacenza”.
Venturi ravvisa inoltre che “oltre 750 tamponi al giorno per Piacenza sono veramente molti: in questi due giorni abbiamo fatto il 15% dei tamponi che probabilmente potenzieremo ulteriormente”.
“Attraverso i tamponi domiciliari ed i drive trough abbiamo recuperato molte persone che avevano segnalato sintomi nei giorni scorsi. Abbiamo trovato ancora delle positività in atto. Abbiamo esaminato se ci fossero dei focolai attivi nella provincia, in determinate aree o comuni. Non c’è nessun focolaio o picco come ad esempio c’è stato a medicina. ”
Sui test sierologici: “Nel momento in cui disporremo di test sierologici a sufficienza avremo la forza di capire quante persone a Piacenza hanno avuto la malattia”. Gli unici focolai, ammette infine Venturi, sono in due case protette. Nelle case protette abbiamo fatto tamponi anche in mancanza di sintomi e abbiamo trovato postivi”.
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