Auxilium a Domino volume IV: nuovo volume per “l’erede del Bollettino Alberoniano”

Presentazione del quarto volume della pubblicazione del Collegio Alberoni: 464 pagine e 400 suggestive fotografie

464 pagine e 400 suggestive fotografie distribuite in oltre 70 tra articoli e saggi, firmati in gran parte da significativi autori e in parte a cura della Redazione.

Sono queste le caratteristiche principali del volume IV di Auxilium a Domino IV, pubblicazione del Collegio Alberoni, nata nel 2011, per raccogliere l’eredità del Bollettino Alberoniano, edito dal 1979 al 2005, rinnovandolo però nella forma comunicativa e nel progetto grafico ed editoriale.

Anche questo volume, così come il secondo e il terzo, ha ottenuto il sostegno finanziario di Banca di Piacenza che ha sostenuto una parte importante dei costi di stampa, dimostrando ancora una volta grande attenzione al Collegio Alberoni e alla sua storia.

Auxilium a Domino IV è il numero decisamente più voluminoso della collana che, come da tradizione editoriale, ripercorre la vita della Comunità alberoniana degli ultimi anni, illustra l’attività amministrativa svolta dall’Opera Pia Alberoni, racconta gli eventi culturali più significativi organizzati nel triennio 2019 – 2021, presenta numerosi studi teologici e contributi storici, artistici e scientifici che approfondiscono aspetti noti o illuminano altri meno conosciuti del grande patrimonio culturale alberoniano e delle personalità che hanno animato l’Istituzione di San Lazzaro dal suo sorgere fino a oggi.

La redazione: è composta da Padre Nicola Albanesi, Superiore del Collegio Alberoni, padre Erminio Antonello Visitatore della Provincia Italiana della Congregazione della Missione, Umberto Fornasari, Opera Pia Alberoni e Maria Rosa Pezza, ricercatrice di storia presso il Collegio stesso.

Il progetto grafico è stato curato da Padre Erminio Antonello, l’editing è di Carlo Bolzoni.

In copertina è presentata un’opera di Paolo Perotti, scultore piacentino tra i più noti e apprezzati, scomparso nell’anno 2018, raffigurante Il Buon Samaritano.

Si tratta di una delle otto sculture in legno e terracotta stabilmente esposte tra le architetture del Collegio, a seguito di un accordo tra Opera Pia Alberoni e la famiglia dell’artista.

Una sezione speciale in occasione del 50° anniversario dello Studio Teologico

Rende unico il IV volume la sezione dedicata al 50° anniversario di attività dello Studio Teologico Alberoni, curata dal Superiore Padre Nicola Albanesi, che ha mobilitato una parte considerevole dei docenti attivi al Collegio, assieme ad alcuni ex alunni, in un compendio di riflessione teologica, filosofica e di memorie di vita vissuta, che offre un ritratto davvero intenso, umano e intellettuale, della scuola di formazione del Collegio Alberoni.

In oltre 120 pagine è narrata la storia dello Studio Teologico con i suoi profondi rivolgimenti dovuti alla riforma della Chiesa negli anni del dopo-Concilio.

Per non dimenticare nessuno si sono poi voluti ricordare i nomi di tutti gli alunni e professori, che, anno dopo anno, si sono avvicendati nella formazione intellettuale e teologica nelle varie classi dello Studio Teologico.

Viene poi dato spazio ad alcuni insegnanti che hanno segnato questa storia, padre Giuseppe Perini e don Bruno Perazzoli, che da poco hanno lasciato l’insegnamento, e alle testimonianze e ricordi di alcuni alunni più recenti, con alcune chicche umoristiche recuperate in archivio.

Infine sotto il titolo “Insegnamenti e Ricerche” vengono raccolti i contributi di alcuni dei 27 docenti dello Studio Teologico, che hanno accettato di tracciare i percorsi di studio delle loro materie, svelando pertanto al lettore l’itinerario attuale di insegnamento impartito.

Ne esce uno spaccato di un progetto di formazione vivo e intellettualmente articolato che permetterà al lettore di comprendere appieno l’esperienza formativa in atto al Collegio Alberoni.

Auxilium a Domino IV. Un racconto in sette sezioni

Auxilium a Domino IV è costituito, oltre dalla già descritta sezione speciale dedicata allo Studio Teologico, da ben altre sei sezioni, precedute dalla presentazione firmata da Padre Nicola Albanesi, che apre il volume.

Seguendo l’indice troviamo La Cronaca del Collegio che racconta la vita della Comunità nell’ultimo triennio, con particolare attenzione ai seminari teologici tenutisi in Collegio e all’esperienza della pandemia di Covid-19 vissuta tra le mura di San Lazzaro, narrata attraverso alcune testimonianze e immagini.

La sezione intitolata Attività amministrativa presenta la ormai tradizionale e dettagliata relazione sulla gestione amministrativa del patrimonio, illustrata da numerose immagini, e firmata da Giorgio Braghieri, presidente del Consiglio di Amministrazione dell’Opera Pia Alberoni.

Figure e memorie alberoniane è la sezione dedicata agli ex alunni scomparsi negli ultimi anni; particolarmente ampia in questo numero a causa della pandemia da Covid 19 che ha colpito duramente la comunità piacentina.

Oltre 120 pagine di saggi, firmati da studiosi locali e non, costituiscono la sezione degli Studi alberoniani. (vedi paragrafo dedicato)

La sezione eventi culturali ripercorre, per parole e immagini, le numerosissime iniziative culturali proposte presso la Galleria Alberoni negli ultimi anni, nonché gli eventi musicali tenutisi nella Sala degli Arazzi, che testimoniano la continua e intensa attività culturale che ha caratterizzato il triennio 2019-2021.-

Pubblicazioni, sezione dedicata alle produzioni editoriali dei docenti dello Studio Teologico del Collegio Alberoni, chiude il volume. In questo numero sono presentati i due volumi firmati da Don Paolo Mascilongo, il libro scritto da Donata Horak insieme ad Andrea Grillo, i tre volumi di Padre Erminio Antonello.

La sezione Studi alberoniani

La sezione, con oltre 120 pagine tra saggi e articoli, accompagna il lettore in un itinerario tra arte, storia, libri antichi, lettere del cardinale, carte di archivio e anniversari, approfondendo così non solo dimensioni conosciute del patrimonio alberoniano, ma svelando altresì aspetti inediti e apportando notizie particolarmente importanti per la conoscenza della storia del Collegio e del suo fondatore.

Tra i numerosi contributi citiamo l’articolo, particolarmente approfondito, di Marco Horak che presenta uno straordinario e inedito dipinto di grande formato, raffigurante la Battaglia di Vienna del 1683, giungendo a formulare fondate e interessanti ipotesi circa l’artista. L’opera, di grande impatto visivo, è stata lasciata all’Opera Pia Alberoni dalla Signora Annarosa Mars, vedova dell’ing. Torretta, già Presidente dell’Opera Pia Alberoni. Claudia Marchionni firma, svelandone i tesori in un articolo ricco di immagini, una prima ricognizione del fondo librario, costituito da oltre 3000 volumi antichi, che Annarosa Mars ha voluto donare all’Opera Pia Alberoni e che va ad arricchire il già cospicuo fondo librario alberoniano. Lucia Rocchi, da numerosi anni collaboratrice dell’Archivio Storico del Collegio Alberoni, conduce invece il lettore alla scoperta di Giulio Alberoni “privato”. Se gli studiosi si sono concentrati sulle vicende pubbliche del Cardinale, l’articolo, attraverso una presentazione delle lettere intime scritte da Giulio Alberoni e indirizzate al Conte Rocca, tratteggia un ritratto privato del Cardinale: la sua umanità, l’uomo comune con i suoi pregi e i suoi difetti, quello in cui ognuno di noi può ritrovarsi. Delle 611 lettere il saggio di Lucia Rocchi prende in considerazione quelle che vanno dal 1706 al dicembre del 1719, cioè fino all’uscita del Cardinale dalla Spagna: gli anni cioè di servizio ai potenti.

Andrea Fusani, storico dell’arte, Università di Pisa, Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere, firma invece un articolo dedicato alle quattro splendide sculture, opera di Giovanni Antonio Cybei, commissionate per il Mausoleo del Cardinale, recentemente ritrovate, dopo essere state sottratte nel 1996, e restituite alla loro originaria funzione.

Di Anna Còccioli Mastroviti, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Parma e Piacenza è invece il saggio dedicato a un gioiello architettonico del patrimonio dell’Opera Pia Alberoni: l’oratorio di San Giuseppe a Zamberto facente parte del complesso residenziale e rurale immerso nella campagna della val d’Arda a nord di Cadeo.

Ugo Bruschi, professore associato presso l’Università degli Studi di Bologna, dedica un ampio saggio, illustrato da numerose immagini, alla ricostruzione dell’amicizia tra Giulio Alberoni (1664-1752) e Giuseppe Luigi de Andujar (1693-1782), frate domenicano divenuto prima vescovo di Bobbio e poi, quasi per un quarantennio, di Tortona.

Alcune lettere conservate presso l’Archivio Storico Diocesano di Tortona e, in misura molto più limitata, nell’Archivio Storico del Collegio Alberoni, permettono di ricostruire il loro rapporto che – ad onta della differenza di età ed anche di rango – appare improntato alla stima reciproca.

Carlo Francou, presenta invece le otto opere dello scultore Paolo Perotti, esposte stabilmente presso le sale del Collegio Alberoni, grazie a un accordo tra Opera Pia Alberoni e la famiglia dell’artista, approfondendo il linguaggio artistico dello scultore. In un secondo articolo ripercorre invece le opere d’arte contemporanee di significativi artisti che hanno intrattenuto collaborazioni culturali con la Galleria Alberoni, sottolineando la cifra espressiva di ognuno (Bargoni, Corradini, Maggi, Capitelli, Bertoldi).

Dove trovare Auxilium a Domino IV

Tutti gli appassionati di storia, arte, cultura locale, filosofia e teologia, possono acquistare copia della pubblicazione presso gli uffici dell’Opera Pia Alberoni in via x giugno 3, presso il bookshop della Galleria Alberoni, nei giorni nei quali, alla Sala degli Arazzi, si tengono eventi e iniziative culturali, presso la portineria del Collegio Alberoni, negli orari di apertura. Il costo del volume è di €. 20,00

Ricordiamo che le visite guidate e l’apertura ordinaria domenicale sono ancora sospese per permettere la conclusione dei numerosi lavori di restauro e restyling in corso presso il Collegio Alberoni.

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