Baldino (AUSL): “Questo è un virus peggiore di come inizialmente ci veniva detto”

“Questo è un virus peggiore di come inizialmente ci veniva detto”. Con questo amaro sfogo inizia un videomessaggio del direttore AUSL Luca Baldino che riponde ad alcune domande che tanti piacentini si stavano facendo da giorni.

“Un virus che per fortuna dà pochi sintomi, molti si ammalano senza neanche accorgersene, ma in altri casi provoca polmoniti gravi. Per alcuni pazienti non serve nulla per evitare il decesso. L’unico modo per fermare i decessi bisogna evitare il contagio. Sfortunatamente eravamo a ridosso del primo focolaio. Da noi è esploso subito dopo, tutto questo avveniva prima dei casi confermati. Piacenza è una delle province con anzianità media più alta, perciò ancora più colpito”.

Baldino tiene poi a chiarire che l’Ospedale da campo non è pericoloso per la cittadinanza. “Sono strutture isolate in cui i pazienti vengono trasportati in biocontenimento, non c’è pericolo per chi vive nelle zone al limite”.

Torna poi sul tema DPI, le mascherine.  “Noi veniamo forniti dalla Regione, stiamo cercando di reperirne il più possibile, abbiamo avuto problemi coi camici, non abbiamo scorte per i prossimi mesi, ma fortunatamente, vengono reperite con regolarità”.

“Mi viene anche chiesto del perchè non facciamo tamponi a tutta la popolazione di Piacenza: oggi il problema è dato dalla capacità di processare ed elaborare questi tamponi. 2800 tamponi al giorno riusciamo a processare oggi in Emilia Romagna, 200 a Piacenza. Inutile fare migliaia di tamponi per farli rimanere nei frigoriferi”.  

Baldino cerca però di infondere ottimismo ai cittadini. “Ce la faremo a superare questo periodo, perchè non abbiamo alternative. La situazione non è di normalità, ma è sotto controllo. Ci sono decine di persone in Pronto Soccorso che attendono di essere ricoverati”.

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