Nido Farnesiana: educatrici inchiodate dalle telecamere

“Se ci vedessero fare così ci arresterebbero”. Sembra quasi una frase premonitrice quella pronunciata da una delle due educatrici piacentine finita ieri in manette per presunti maltrattamenti sui bambini del Nido Farnesiana. La donna era ovviamente inconsapevole del fatto che i carabinieri della stazione Levante avessero piazzato microfoni e telecamere in tutte le stanze dell’asilo.

Le due operatrici piacentine di 53 e 31 anni – lo ricordiamo – sono state arrestate nel primo pomeriggio di ieri e condotte in carcere in attesa dell’interrogatorio di garanzia.

Questa mattina magistrati e carabinieri hanno tenuta una conferenza stampa per raccontare quanto accadeva fra le mura del Nido. Le maestre, secondo le parole degli inquirenti, i sostituti procuratori Roberto Fontana e Antonio Colonna, avrebbero avuto “un atteggiamento violento e non giustificato” testimoniato appunto da immagini che – hanno detto i pm – “danno conto di modi di agire molto gravi e violenti, ben lontani anche da un semplice abuso di mezzi di correzione. Sono maltrattamenti fisici e verbali. Ancora più grave che si tratti di condotte messe in atto senza motivo, o senza alcun elemento primario da correggere”.

Gli schiaffi e gli insulti avrebbero interessato, in particolare, quattro piccoli. L’indagine, hanno spiegato il colonnello Corrado Scatarretico ed il capitano Stefano Bezzeccheri, è partita ad aprile quando una collega delle due educatrici non è più riuscita a sopportare le azioni delle due nei confronti dei bambini. Per oltre un mese sono state registrati insulti e maltrattamenti su bambini di età compresa tra 12 ed i 20 mesi.  “Cretino e deficiente” gli epiteti più comuni ma anche frasi più pesanti come  “ti apro la testa in due”.  In più schiaffi e un bambino afferrato per le caviglie e fatto uscire a testa in giù dal lettino dove riposava ed anche qualche episodio di razzismo. In una riunione una collega aveva contestato il loro metodi poco ortodossi ma in tutta risposta le due avevano affermato che le educatrici più giovani si sarebbero dovute adattare al loro metodo decisi o potevano licenziarsi.

A questa assurda situazione hanno posto fine ieri i militari che, a fronte di ennesimi maltrattamenti, hanno deciso di agire, arrestandole.

Intanto oggi pomeriggio è prevista una riunione con i genitori come recita il comunicato rilasciato dalla direzione della struttura:

Il Nido Farnesiana informa che l’attività del servizio continua senza interruzioni e che viene garantito alle famiglie tutto il supporto e l’informazione legate alla situazione. Registriamo da parte delle famiglie fiducia e noi con loro chiediamo che sia fatta chiarezza fino in fondo su quanto viene contestato alle due educatrici. In via cautelativa le educatrici coinvolte sono state sospese dal servizio e sostituite da altro personale con titoli ed esperienza adeguate al ruolo. Nel pomeriggio del 26 maggio alle 16 è stata convocata un’assemblea dei genitori per affrontare insieme la situazione. Da parte nostra assicuriamo l’impegno massimo per mantenere un ambiente sereno e un clima educativo a tutela dei bambini e delle famiglie”.

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