Banca di Piacenza: in crescita utile, dividendo, numero di soci e clienti

Presso il Salone dei depositanti, intitolato a Corrado Sforza Fogliani, si è tenuta l’Assemblea dell'istituto di credito che ha approvato il bilancio

L’Assemblea della Banca di Piacenza – tenutasi ieri, sabato 25 marzo nel Salone dei depositanti del PalabancaEventi (nell’occasione  intitolato alla memoria di Corrado Sforza Fogliani) e nelle altre sale collegate, con la partecipazione di circa un migliaio di Soci – ha approvato il bilancio dell’esercizio 2022, che chiude con un utile netto di 20,6 milioni di euro (15,9 milioni di euro nel 2021), in crescita del 29,42%.

L’Assemblea ha approvato la proposta del Consiglio di amministrazione di corrispondere un dividendo di 1,10 euro per azione, in aumento rispetto a quello dell’esercizio 2021 corrisposto nel 2022, con la possibilità per ciascun azionista di optare per il pagamento del dividendo in azioni (senza tassazione, a differenza dell’incasso del dividendo tassato al 26%), in ragione di 1 azione ogni 45 possedute.

La solidità patrimoniale dell’Istituto è confermata da un CET1 Ratio e da un Total Capital Ratio entrambi pari al 17,48%, coefficienti che si posizionano su valori notevolmente superiori ai requisiti minimi regolamentari e al di sopra dei valori normalmente riscontrati nel sistema bancario italiano. Al 31 dicembre 2022 il patrimonio della Banca ammonta a 289,9 milioni di euro. I fondi propri di vigilanza, determinati come da normativa prudenziale, ammontano al 31 dicembre 2022 a 307 milioni di euro.

Sul fronte della massa amministrata, si evidenzia una variazione positiva della raccolta diretta da clientela, passata da 2.999,8 a 3.130,9 milioni di euro, con una crescita del 4,37%. La raccolta indiretta è passata da 3.165,6 a 2.937,5 milioni di euro, mostrando una riduzione del 7,21%, dovuta principalmente al calo generale delle quotazioni e dei prezzi che nel corso dell’esercizio ha riguardato praticamente tutte le asset class. A fine anno, l’incidenza del risparmio gestito sulla raccolta indiretta è pari al 76,61%.

Il volume degli impieghi alla clientela, al netto delle rettifiche di valore, si è collocato a 2.117,7 milioni di euro, con un aumento del 2,67% rispetto al 31 dicembre 2021 (2.062,7 milioni di euro). Nel 2022 sono stati concessi quasi 400 milioni di nuovi mutui (+5,72% rispetto all’anno precedente), a dimostrazione del continuo sostegno della Banca alle famiglie e imprese del territorio. Nello specifico, il comparto dei mutui ipotecari ordinari ha registrato un aumento del 43,97% come numero di nuove erogazioni rispetto al 2021.

Il conto economico ha visto il margine di interesse in significativo incremento rispetto all’esercizio precedente (63,3 milioni contro i 45,5 del 2021), dovuto anche ai movimenti dei tassi di interesse di mercato. Le commissioni nette, pari a 44,3 milioni, mostrano un trend positivo anche nel 2022 (+4,51%), principalmente dovuto ai servizi di pagamento e all’attività di collocamento di prodotti assicurativi. Il margine d’intermediazione si è attestato a 103,6 milioni, in aumento del 10,99% rispetto al 2021 (93,4 milioni).

Il risultato netto della gestione finanziaria registra una variazione positiva di 11,7 milioni (+14,22% rispetto al 2021), grazie anche ad un minor costo del credito verso la clientela (9,7 milioni di euro di rettifiche di valore a fronte degli 11,0 milioni del 2021), pur avendo migliorato il presidio del rischio. Per quanto riguarda le sofferenze, che sono scese allo 0,33% del totale degli impieghi netti, in ulteriore calo rispetto allo 0,43% del 2021, gli indicatori di rischiosità del portafoglio crediti risultano migliori della media di sistema (0,92% – fonte ABI “Monthly Outlook”: dato al mese di novembre 2022). Il rapporto dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti si è ridotto all’1,94% (2,81% nel 2021) e il grado di copertura dei crediti deteriorati è quasi pari al 58%.

I costi operativi presentano un incremento di 1,8 milioni rispetto al 2021. All’interno dell’aggregato, alla riduzione della voce “spese per il personale” (-3,0 milioni), da attribuire al venir meno dell’accantonamento una tantum relativo al “Piano di ricambio generazionale” adottato nel 2021, si contrappone l’aumento della voce “altre spese amministrative” (+2,3 milioni), gravata – tra le altre cose – dal significativo incremento dei costi energetici (+1,0 milioni).

In ulteriore costante progresso anche quest’anno il numero dei Soci (+1,38%) e dei clienti (+2,04%).

L’Assemblea ha anche determinato il prezzo di ogni azione della Banca, confermato in euro 49,10.

L’Assemblea ha inoltre eletto i consiglieri proposti dal Consiglio di amministrazione: la signora Francesca Arcelli Fontana e i signori Domenico Capra, Roberto Scotti.

L’Assemblea ha pure eletto il Collegio Sindacale (dott. Fabrizio Tei, dott.ssa Maria Luisa Maini, dott. Mauro Segalini, dott.ssa Cristina Fenudi, dott. Cristiano Guidotti) e il Collegio dei Probiviri (rag. Gianpaolo Stringhini, rag. Luigi Bolledi, rag. Giuseppe Gioia, dott. Maurizio Centenari, dott. Fausto Sogni).

Presso l’Ufficio Relazioni Soci della Sede centrale è a disposizione dei Soci interessati il fascicolo di Bilancio.

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