Barattieri lancia lo spumante “Shröder”. A Merano premiato il suo vin santo

Il Vin Santo 2009 dell’azienda Vitivinicola Barattieri ha vinto il Platinum Award 2021 del Merano Wine Festival

Il Vin Santo 2009 dell’azienda Vitivinicola Barattieri ha vinto il Platinum Award 2021 del Merano Wine Festival. Il prestigioso conferimento è avvenuto il 6 novembre in occasione delle celebrazioni per il trentennale della manifestazione, a ritiralo Alberica Barattieri con il direttore di produzione dell’azienda Davide Bolzoni. “È un riconoscimento che ci fa particolarmente piacere perché è assegnato ad uno dei prodotti per cui la nostra cantina si caratterizza maggiormente: il Vin Santo che produciamo dalla fine del 1700 – ha detto Alberica, figlia di Alberico e nipote di Otto, il fondatore -. Poter ritirare in presenza il premio, il primo dopo eventi annullati o svolti on line, è stato particolarmente bello: è un chiaro segnale di ripartenza”.

Una manciata di giorni dopo l’azienda ha organizzato un evento nella propria sede, la bella location della villa storica ad Albarola di Vigolzone, per presentare un nuovo prodotto: lo spumante metodo classico millesimato extra brut: “Shröder”.

“Lavoriamo a questo prodotto da anni – ha spiegato Alberica – presentiamo oggi le 1600 bottiglie realizzate con le uve del 2017: 70% Pinot e 30% Chardonnay. Abbiamo scelto, come da tradizione, di puntare sulla qualità, anche per questo nuovo percorso. Abbiamo voluto aspettare che fosse pronto: ha passato 48 mesi sui lieviti, volevamo presentarvelo oggi che siamo certi di aver raggiunto il nostro obiettivo”.

“Qualità, tradizione e innovazione – hanno spiegato Alberico e la sorella Massimiliana – la nostra azienda applica da anni la vitivinicoltura di precisione avvalendosi del supporto tecnologico e consulenziale di Hort@, lo spin off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore: abbiamo una centralina meteorologica collegata ai sistemi informativi per interventi puntuali e mirati al punto che abbiamo deciso di completare il percorso certificandoci come azienda biologica. Se da un lato ci avvaliamo i sistemi informativi, dall’altro seguiamo la tradizione. Ancora oggi le uve del nostro Vin Santo vengono fatte appassire sul solaio della villa con i procedimenti di allora, persino la madre originaria è di quel tempo.  Anche con “Shröder” guardiamo al futuro, dando al contempo valore alla nostra storia, il nome stesso – hanno tenuto a precisare i due fratelli – lo ha scelto Alberica, che rappresenta la nuova generazione in azienda, ed è il cognome della nostra nonna paterna, la mamma del conte Otto”. “La bisnonna – ha spiegato Alberica – era una donna anticonformista, amante dei cavalli, aveva gareggiato a Siena cavalcando all’amazzone, figlia di una famiglia di industriali della seta si era impegnata in azienda dando slancio all’attività di famiglia introducendo nuovi prodotti, tanto che erano stati aperti punti vendita anche in America. Era originaria della Baviera, avendo un altro cognome ed essendo mancata da giovane la sua figura è rimasta un po’ in ombra nella storia di famiglia, con questo spumante abbiamo voluto renderle omaggio e ricordare la sua figura di grande donna, imprenditrice lungimirante, ma anche mamma affezionata. Come lo spumante a lei dedicato ha saputo coniugare la storia di famiglia con qualcosa di nuovo”.

Presente all’evento tra esperti ed amici, anche Marco Casagrande, il direttore di Confagricoltura Piacenza, a cui l’azienda è storicamente associata. “Siamo orgogliosi di associare imprese come l’azienda Vitivinicola Barattieri – ha sottolineato Casagrande – che sono in grado di accompagnare una storia e un’esperienza centenarie al coraggio di innovare percorrendo anche strade nuove e che producono dunque eccellenze che fanno onore  al territorio”.

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