Bertolini (Fratelli d’Italia): “Il Comune di Piacenza sia protagonista del rilancio”

Filippo Bertolini

«La politica di chiedere allo Stato tutto, e anche di più, finirà se assecondata per travolgere lo stesso e con esso il risparmio dei cittadini. Il Comune di Piacenza non si faccia attrarre dagli eredi di quella sinistra tassa e spendi che ci ha portato dove ci ha portato, ma cerchi di ottenere dallo Stato ciò che effettivamente occorre per mettere a disposizione dei cittadini in tempi rapidi infrastrutture che contribuiscano a migliorare effettivamente le condizioni ambientali e di vita del nostro territorio».

Lo afferma in una nota il Portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Filippo Bertolini.

«Dei poco più dei 6 milioni di euro assegnati al nostro territorio si faccia dunque un utilizzo oculato e attento, che miri a fare ripartire l’economia anziché – sostiene l’esponente del partito di Giorgia Meloni – perpetuare in ambito locale la parassitaria politica assistenziale che vede a livello centrale nell’erogazione del reddito di cittadinanza la sua stella polare».

Per il rappresentante di Fratelli d’Italia «appare quindi doveroso non solo condividere teoricamente il principio di sussidiarietà ma praticarlo nei fatti, a partire dalle scuole paritarie, sempre più libere per colpa del Governo di chiudere, ma non di educare, essendo sottoposte a sistematiche discriminazioni, nonostante la preziosa funzione svolta. Il Comune di Piacenza si dimostri invece attento ai problemi delle stesse, a partire da quell’iniqua tassa dei rifiuti cui devono far fronte, anche oggi che le scuole sono da mesi chiuse, calcolata in modo del tutto discriminatorio rispetto al metodo forfettario in capo agli istituti scolastici pubblici che, per altro, la vedono assolta dalla Stato».

«E da qui che il Comune – a giudizio del Portavoce di FdI Bertolini – deve partire per dare un segnale, assieme all’esonero della Tari a favore di tutte le attività economiche per i mesi in cui non hanno prodotto neppure un cestino di rifiuti e alla gratuità della Cosap. Più in generale – sostiene Bertolini – si deve praticare un alleggerimento della pressione fiscale comunale, lasciando al Governo centrale, e alla sua irresponsabilità, di realizzare una politica clientelare che a breve ci lascerà in mutande. E’ proprio per ribadire che il Comune di Piacenza deve essere soggetto attivo del rilancio del nostro territorio, anziché relegato come il Governo vorrebbe a passacarte o passa soldi dello stesso, che Fratelli d’Italia chiede con determinazione a tutte le forze politiche, a partire da quelle di maggioranza, di esprimersi su di un limitato numero di richieste da rivolgere al Governo, e che qui di seguito si evidenziano:

1) cessione immediata da parte dello Stato al comune di Piacenza dell’ex Pertite e dell’area del Vallo, con il Castello Farnesiana, attualmente inutilizzata nell’ex Arsenale;

2) erogazione di un contributo economico da parte dello Stato volto a realizzare nell’area dell’ex Laboratorio Pontieri un progetto pilota con la costruzione di nuovi edifici scolastici che soddisfino quanto richiesto dalle nuove esigenze;

3) immediata erogazione del contributo spettante al Comune di Piacenza finalizzato alla riqualificazione delle piazze Cittadella e Casali e dell’edificio del Berzolla;

4) definizione di un accordo di programma che preveda a carico di Anas sia sulla tangenziale sud la realizzazione del manufatto per il superamento del “nodo rotatoria” all’altezza della Galleana, sia la realizzazione di un collegamento stradale a nord, sgravando così di traffico l’asse Via XXI aprile-Via Emilia Pavese».

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