Sconti su gas e luce per le famiglie meno abbienti. Come funziona

Molti piacentini non sanno che possono risparmiare ottenendo dei bonus, anche consistenti, sulle bollette luce, acqua e gas.

“Non è semplice ricevere questo contributo né capire a quanto ammonta fa notare Aurelio Carlo Vichi, presidente Adiconsum Parma Piacenza”.

E’ però possibile rivolgersi ad un patronato o allo stesso Adiconsum, per prenotare una consulenza specifica presso l’ufficio di Piacenza.

Il bonus bollette luce e gas è stato introdotto alla fine del 2007 per gli utenti meno abbienti “La procedura per ottenere il bonus, ammette Vichi è lunga e complicata, anche perchè va ripetuto ogni anno, anche se la situazione economica è la stessa dell’anno precedente. Però lo sconto è un peccato perderlo. Secondo i dati in nostro possesso a farne richiesta solo il 34% degli aventi diritto per la fornitura dell’elettricità e solo il 27% per quella del gas”.

Quest’anno, per ottenere il bonus luce e quello per il gas occorre presentare un Isee non superiore a 8.107,5 euro. Questa soglia sale in caso di nuclei familiari con più di tre figli a carico e l’Isee non deve superare i 20.000 euro.

Oltre al bonus, per ottenere un cospicuo risparmio in bolletta, occorre valutare, insieme al fornitore adatto alle proprie esigenze, quali sono le migliori offerte luce e gas presenti sul mercato al fine di ottimizzare al massimo il risparmio.

Ma cosa è esattamente questo beneficio?

“Lo sconto in bolletta sul bonus sociale è variabile, precisa, tabelle alla mano, Vichi. Per la luce è di 125 euro l’anno (per nuclei familiari di 1-2 componenti), sale a 153 euro l’anno per nuclei più grandi (3-4) e arriva a 184 euro per famiglie con più di quattro componenti. Ricordiamo che il bonus energia elettrica è previsto anche per chi ha un disagio fisico a cui è necessario l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali. Il bonus gas, invece, va da un risparmio che parte da 34 euro l’anno fino ad arrivare a 273 euro”. Anche in questo caso, quindi, l’ammontare del bonus varia in base ai componenti della famiglia.

Dal 1 luglio 2018 è possibile anche richiedere il bonus idrico: quest’agevolazione consente di non pagare un quantitativo minimo di acqua a persona per anno, stimato in 50 litri al giorno a persona (18,25 mc di acqua all’anno), che corrispondono al soddisfacimento dei bisogni essenziali. Per richiederlo, il percorso è lo stesso, percorribile da ogni nucleo famigliare che abbia i requisiti di disagio economico. La domanda va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune “Ci si può rivolgere a qualsiasi Caf, suggerisce Adiconsum, come il Caf Cisl, per esempio, lì si dovranno compilare degli appositi moduli allegando l’ISEE e altre informazioni reperibili nella bolletta”.

E’ possibile quindi richiedere il bonus acqua insieme a quello per energia elettrica e gas?

“Certamente, il modulo di richiesta, permette di richiedere contemporaneamente anche il bonus elettrico e/o gas”. Non rimane, infine, che verificare che il bonus sia stato concesso e venga corrisposto. Come farlo? “Quando il bonus viene concesso, in bolletta viene inserita un’apposita comunicazione. Quando il bonus è in corso di erogazione, sono evidenziati nella bolletta, nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”, sia l’avvenuta ammissione alla compensazione, sia il dettaglio dell’importo relativo all’applicazione del bonus. Lo stato di avanzamento della propria richiesta di bonus può essere verificato chiamando il numero verde 800.166.654 fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta o sul sito www.bonusenergia.anci.it, nella sezione riservata “Controlla on line la tua pratica”, cui si accede con il proprio codice fiscale e le credenziali di accesso. Le credenziali (User ID e password) vengono rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui si è presentata la richiesta per il bonus”.

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