Il Capodanno di Piacenza fra i più poveri della zona. Intanto, a Parma, Fedez non sanno dove piazzarlo

Piacenza con 15 miila euro è fra le città che spenderanno meno per il Concerto di Capodanno. Reggio 70 mila, Modena 80 mila, Mantova 130 mila. Parma 250 mila per Fedez che però non ha ancora una location.

Piacenza Concerto di Capodanno in Piazza con un budget risicato

In attesa di sapere come andrà a finire la prima manche della corsa verso il titolo di Capitale della Cultura, Piacenza si è probabilmente già guadagnata il titolo di capitale Italiana del risparmio almeno sul fronte della festa di Capodanno.

Come è noto infatti la giunta Barbieri ha stanziato, per l’ultimo dell’anno in piazza Cavalli, 15 mila euro. Una scelta più che legittima se – come sembra – il disastrato bilancio comunale non permette maggiori esborsi. Del resto quello piacentino è un popolo concreto, contadino, geneticamente e culturalmente abituato alle ristrettezze. Un popolo che, quando le vacche ed i maiali grassi finivano solo sulle tavole dei signori, si accontentava della polenta sorda.

Questo Capodanno sarà un po’ come le fette di polenta che – sulle nostre montagne – i più fortunati, passavano sull’osso di prosciutto illudendosi di insaporirle un po’.  Avrà il budget di un ricco diciottesimo ma il sapore di un evento di massa.

Per questo, forse, non c’è stato sovraffollamento di proposte per accaparrarsi la gestione della serata che alla fine andrà all’unica società pervenuta, la solita Black Lemon, quella dei venerdì piacentini insomma (e menomale che almeno ci sono loro!).

Il menù prevede cenone (a pagamento) sotto il portici del Gotico, un d.j. set e l’esibizione di una cover band, un gruppo che riproporrà successi musicali altrui: poca spesa molta (si spera) resa.

Una serata all’insegna del minimalismo che si intona con il vicino albero di Natale e che ben si adatta a questa perdurante crisi economica. Anche perché, diciamocelo, non è che fare la festa in piazza sia un obbligo. Immaginiamo Patrizia Barbieri tentata dall’idea di investire questi fondi in capitoli di spesa più utili alla città. Ma poi, non avesse fatto nulla l’avrebbero criticata, paragonandola al dickensiano Ebenezer Scrooge, protagonista di Canto di Natale. Con una scelta salomonica il primo cittadino ha investito quanto bastava per garantire una sobria serata. Nulla di meno, nulla di più. Ma i “maicontenti”, sia su Facebook sia nella vita reale, la criticano ugualmente. La politica del terzo millennio è così: molto social … pochi money.

Certo si sarebbe potuto bussare alla porta di un qualche sponsor, come ha fatto il comune di Reggio Emilia che ha chiamato a supporto Iren, la ex-municipalizzata di cui anche la nostra città è azionista. Con un cachet di 70 mila euro hanno scritturato il comico Nino Frassica che sarà accompagnato da una Band di sei musicisti i “Los Plaggers”. A Modena verranno investiti dieci mila euro in più, per un totale di 80 mila per avere Silvia Mezzanotte, cantante, già voce dei Matia Bazar.

Mantova ha puntato in alto e deciso di sborsare ben 130 mila euro per avere Max Gazzè in concerto.

Ma è Parma, con la grandeur che sempre la contraddistingue, a vincere la competizione fra le città vicine. Si spenderanno ben 250 mila euro per assistere al concerto del più tatuato fra i rapper italiani, la superstar televisiva, il giudice di X Factor  Fedez. Sempre che il sindaco Federico Pizzarotti ed i suoi assessori riescano a risolvere un problema di non poco conto: dove farlo esibire. Si perché, vista l’attuale inagibilità della Pilotta, non sono ancora riusciti a trovare un posto adatto che rispetti le nuove stringenti normative di ordine pubblico.

Insomma i cugini di Parma avranno pure il loro costoso prosciutto, tutto intero, ma se non si danno una mossa a trovare l’affettatrice adatta rischiano di restare a bocca asciutta. E i piacentini, sotto sotto, godono!

Perchè la nostra sarà anche una “pover band” ma almeno il concerto è garantito e … pure sotto il Gotico!

Carlandrea Triscornia

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Carlandrea Triscornia
Giornalista professionista si è laureato in giurisprudenza presso l’Università di Bologna. Ha inoltre ottenuto il Diploma in Legal Studies presso la Cardiff Law School - Università del Galles (UK). Ha iniziato la sua carriera come collaboratore del quotidiano di Piacenza Libertà. Dopo un corso di giornalismo radiotelevisivo ha svolto uno stage presso l’emittente Telereggio divenendone prima collaboratore e poi redattore. Successivamente ha accettato l’incarico di direttore generale e direttore editoriale di Telecittà emittente regionale ligure, dove ha lavorato per tre anni. E’stato quindi chiamato dalla genovese Videopiù ad assumere il ruolo di responsabile delle sedi regionali di SkyTG24 affidate in outsourcing alla stessa società. Trascorsi cinque anni è rientrato nella nativa Piacenza avviando una attività imprenditoriale che lo vede tuttora impegnato. Ha fondato PiacenzaOnline, quotidiano di Piacenza di cui è direttore responsabile. Ha collaborato con l’Espresso e con Avvenire oltre che con Telemontecarlo - TMC News come corrispondente dall’Emilia ed ha lavorato come redattore presso Dodici-Teleducato Parma. Appassionato di Internet e di nuove tecnologie parla correntemente inglese. Sposato, ha due figli.

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