In carcere alle Novate l’uomo che, ieri, ha ucciso la moglie a coltellate

E’ stato interrogato tutta la notte presso il comando provinciale dei carabinieri Xhevdet Mehmeti il 57enne albanese che ieri pomeriggio ha ucciso a coltellate la moglie Elca Tereziu di 52 anni, nel loro appartamento di viale Dante.

Gli inquirenti hanno sentito entrambi i figli sia il ragazzo di 17 anni – che si trovava in casa con i genitori al momento della lite – sia il primogenito di 19 anni che è arrivato sul posto circa un’ora dopo.

Un poliziotto consola il figlio diciannovenne appena arrivato davanti allo stabile

I ragazzi si trovano ora presso alcuni parenti anche perché l’immobile è ancora sotto sequestro, così come l’auto di famiglia.

Il marito, assistito dall’avvocato Angelo Osvaldo Rovegno, al termine dell’interrogatorio è stato portato in carcere alle Novate.  Su di lui pende l’accusa di omicidio volontario. Nei prossimi giorni dovrebbe essere effettuata l’autopsia sul corpo della moglie e si dovrebbe tenere l’interrogatorio di garanzia davanti al gip.

Intanto emerge il quadro di un matrimonio con parecchi contrasti e con ripetute e violente scenate. Secondo il racconto di Xhevdet Mehmeti sarebbe però stata soprattutto la moglie ad accusare il marito di presunti tradimenti e non viceversa. Una versione al vaglio degli inquirenti.

Pochi istanti prima di essere uccisa la donna sarebbe stata al telefono con il fratello e durante il litigio con il marito avrebbe fatto cadere per terra sia il telefono sia alcune suppellettili. I due sarebbero venuti alle mani ed alla fine l’uomo l’avrebbe ripetutamente colpita con un coltello, anche se ha raccontato di non ricordarsi quante coltellate abbia sferrato ed in che punto del corpo della coniuge. Si sarebbe poi cambiato d’abito per recarsi, in auto, dai carabinieri in viale Beverora e costituirsi.

Il figlio davanti al silenzio sarebbe uscito dalla camera, dove era rimasto chiuso fino a quel momento, ed avrebbe trovato la madre in cucina, ormai priva di vita.

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome