Caro bollette; Patrizia Barbieri: “Asl e Tarasconi non prendano decisioni che gravano ulteriormente sui cittadini”

“Sui cittadini non vengano riversati ulteriori problematiche e costi dovuti a scelte avventate e frettolose”. È il monito dell’ex Sindaco di Piacenza, Patrizia Barbieri, che sostiene in questo modo le perplessità sollevate da diversi primi cittadini in merito alla possibile decisione dell’Asl, preannunciata dalla direttrice Paola Baradasi, di chiudere molti servizi della Casa della Salute di Monticelli per accorparli a Cortemaggiore, per fare fronte all’aumento del costo delle bollette elettriche di questo periodo. “Mi accodo alla preoccupazione del Sindaco di Monticelli Gimmi Distante e degli altri, di fronte a questo scenario ipotizzato dall’Asl e presentato in modo improvviso e senza concertazione nel corso dell’ultima Conferenza Socio-Sanitaria. La cessazione di tanti servizi alla Casa della Salute di Monticelli – continua Barbieri – creerebbe notevole disagio ai cittadini della zona della Bassa costretti a spostarsi per accedere ai servizi sanitari. Molto probabilmente, inoltre, per molti la destinazione più naturale potrebbe essere Cremona e la Lombardia, creando così un ulteriore incremento della mobilità passiva che è da sempre una problematica dell’azienda sanitaria emiliana e piacentina in particolare”.
“Come ho detto, occorre che la oggettiva problematica del caro bollette, che già tanto impatta sui cittadini, non venga affrontata creando alla nostra comunità ulteriori problemi. Preoccupa in tal senso – continua Patrizia Barbieri, riferendosi in questo caso al Sindaco di Piacenza – che Katia Tarasconi abbia a sua volta avanzato la possibilità di chiudere gli uffici del Comune un giorno alla settimana per fronteggiare la crisi. La nuova Sindaca non si  limiti a copiare gli altri primi cittadini, ad esempio Sala, Sindaco di Milano, che tra i primi ha deciso di assumere tale provvedimento. Togliere servizi ai cittadini è sempre un errore, Tarasconi trovi altrove, magari nei provvedimenti, pochi e demagogici, assunti in questi primi medi di mandato, le risorse necessarie per mantenere e migliorare la qualità e il livello dei servizi del Comune di Piacenza e non certo impoverirlo a discapito dei piacentini”.

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