Case popolari a Piacenza. Assegnati 26 alloggi a fronte di 387 domande (174 accolte)

Secondo l'Associazione "Rete" è emergenza abitativa. Per l'assessore Corvi "l’ampliamento degli alloggi Erp è una priorità". Dal 1 agosto sul sito del Comune la graduatoria

Criteri per case popolari dalla Lega

In seguito all’annuncio di pubblicazione delle graduatorie per le case popolari (consultabili sul sito del Comune di Piacenza dal primo di agosto), viene sottolineata la disponibilità di soli 26 alloggi a fronte delle quasi 200 domande accolte.

In una nota, Manuel Radaelli (Associazione “Rete” – Case Popolari) esprime la sua preoccupazione: “A fronte di una sempre costante mole di domande per l’assegnazione degli alloggi popolari, la disponibilità degli appartamenti ammonta a meno di trenta unità. Questo implica l’automatica esclusione dalla possibilità di avere una casa numerose famiglie del nostro territorio, con tutte le problematiche sociali che ne derivano.”

“A Piacenza – continua il presidente dell’associazione – urge l’elaborazione di un piano per la costruzione di nuovi alloggi ERP, oltre a quelli già previsti dal PINQuA, i cui 14 alloggi previsti (senza barriere architettoniche) sono interamente destinati a famiglie con membri del nucleo affetti da disabilità. Un piano che alleggerisce il problema ma non lo risolve nel medio e lungo termine. Inoltre, i fabbricati già esistenti, come sappiamo, presentano i vari problemi legati all’età, come abbiamo spesso denunciato in passato.”

Chiude Radaelli: “È opportuno la monitorazione attenta e costante della situazione di sottoutilizzo e sovrautilizzo degli alloggi già assegnati, in base alle leggi esistenti, onde evitare la preclusione degli stessi a famiglie che ne hanno bisogno, oltre che le ordinarie e periodiche verifiche sullo stato economico e familiare di chi ci vive. In conclusione, possiamo dire che anche a Piacenza siamo in una situazione di emergenza abitativa, la cui risposta da parte del Comune, della Regione e di Acer non deve farsi attendere.”

Dal primo agosto sul sito del comune la graduatoria

Sarà pubblicata lunedì 1 agosto sul sito web www.comune.piacenza.it e online sull’Albo pretorio (oltreché affissa sull’albo dell’ufficio Abitazioni e diritto alla casa di via XXIV Maggio 28) la graduatoria definitiva relativa alle nuove assegnazioni di alloggi di Edilizia residenziale pubblica, con riferimento alle domande presentate tra il 1 marzo e il 2 maggio 2022.

Il totale delle domande pervenute è pari a 387, quelle ammesse 174 a fronte di 26 alloggi disponibili. Dalla graduatoria sarà possibile evincere per ciascuna domanda la rispettiva posizione e il punteggio assegnato, nonché l’elenco delle richieste non accolte. Per assicurare una maggiore conoscenza a tutte le persone interessate, la graduatoria e l’elenco delle esclusioni sono stati inviati tramite email (e quindi disponibili per la consultazione) all’Urp del Comune di Piacenza, agli sportelli InformaSociale e alle organizzazioni sindacali di categoria. La graduatoria è valida dal giorno della sua pubblicazione sino all’entrata in vigore della successiva. Per qualsiasi informazione ed eventuali chiarimenti è possibile rivolgersi all’ufficio Abitazioni e diritto alla casa del Comune di Piacenza, tel. 0523 492162 – 492169.

“Dopo un intenso e ingente lavoro di controllo – sottolinea l’assessore alle Politiche per l’abitazione e l’inclusione sociale, Nicoletta Corvi -, per il quale ringrazio il personale comunale degli uffici coinvolti, è stato possibile dare un riscontro positivo, con l’inserimento in graduatoria, a 174 nuclei familiari. Purtroppo la disponibilità di alloggi, solo 26, non consente di dare un’immediata e concreta risposta a tutte le famiglie la cui domanda è stata accolta e che si trovano in condizioni di forte emergenza abitativa. Siamo consapevoli che l’ampliamento degli alloggi Erp è una priorità, rispetto alla quale l’Amministrazione comunale ha la convinta intenzione di intervenire per porvi rimedio. Da parte nostra, c’è senz’altro l’obiettivo di medio periodo di aumentare la disponibilità di soluzioni abitative, per ridurre al più presto il numero delle famiglie in lista d’attesa”.

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