Castell’Arquato: salvati quattro gattini gettati nel bidone del vetro

I mici, nati da pochi giorni, erano stati buttati nel bidone interrato e sono stati salvati grazie all’intervento di Enpa e Vigili del Fuoco di Fiorenzuola

E’ stata una telefonata di un ragazzo ad avvertire della presenza di alcuni gattini nel bidone per la raccolta del vetro, posizionato nella zona cimitero di Castell’Arquato. «La chiamata di soccorso – spiega Michela Bravaccini Commissario Enpa Piacenza – è arrivata ai carabinieri nella tarda giornata di domenica».

Il giovane, durante la telefonata al 112, ha riferito che sentiva chiaramente un miagolio. I militari hanno così chiesto il supporto di Enpa.

Sul posto sono arrivati il vice Capo nucleo delle guardie zoofile Maria Giovanna Passera e lo stesso commissario Michela Bravaccini. Il bidone del vetro dove erano stati gettati i micini era interrato e dall’esterno è impossibile accedere fisicamente al contenitore. Dopo alcuni tentativi rivelatesi infruttuosi  sono stati chiamati i vigili del Fuoco che sono arrivati sul posto da Fiorenzuola e si sono messi all’opera per trovare una soluzione.

A fatica, riuscendo ad illuminare solo una parte del cubo interrato, si è capito che i quattro cuccioli erano stati chiusi in una borsina di plastica bianca annodata e buttati fra bottiglie, vasi e vetri rotti.

Grazie ad una pinza stroboscopica e ad un rampino i vigili del fuoco sono riusciti ad agganciare il sacchetto e con estrema delicatezza sollevarlo fino a recuperarlo.

I volontari di Enpa hanno immediatamente aperto il sacchetto ed hanno portato alla luce quattro micini bianchi e neri, tutti ancora con il cordone ombelicale attaccato. Facile quindi presumere che avessero 2 o 3 giorni di vita

«Avevamo già allertato i volontari dell’associazione Asilo del cane – racconta Enpa – che sono abituati ad allattare artificialmente ed accudire piccolissimi gattini con dovizia di attenzioni.  Li abbiamo portati subito al canile di Castell’Arquato dalle volontarie che hanno provveduto a scaldarli e poi a dargli la prima pappa. Dopo questa terribile esperienza, saranno loro ad accudirli nella speranza che tutti e quattro ce la facciano e possano poter trovare una nuova famiglia tutta per loro».

Duro il commento dell’ente protezione animali per quanto accaduto «il gesto oltre che immorale e crudele è un reato anche se sarà molto difficile rintracciarne l’autore».

L‘associazione pone l’accento sulla catena di solidarietà, buona volontà e professionalità di tutti i socggetti coinvolti e ringrazia di cuore «il ragazzo che non ha ignorato il pianto dei piccoli micini attivandosi subito per cercare soccorso».

Enpa invece critica apertamente questa tipologia di bidoni interrati «sebbene esteticamente più rispettosi dell’urbanistica e sicuramente più capienti della normale campana per la raccolta dei rifiuti, sono delle vere e proprie trappole».

«Trovo inconcepibile – sostiene Michela Bravaccini  – che in pochi anni siano state installate decine di questi bidoni che non prevedono in nessun caso e in nessun modo, un apertura di emergenza che possa portare ad accedere alla parte interrata, quando invece è facilissimo buttare ogni cosa al loro interno».

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