C’è proprio bisogno di un nuovo supermercato in via Calciati? La Giunta pensa di si e spiega perchè

C’era proprio bisogno di un nuovo supermercato da 1.500 metri quadri in via Calciati nell’area ex-Mazzoni. E’ quanto si stanno domandando parecchi piacentini da quando è stato approvato il cambio di destinazione d’uso dell’area, concessa all’Immobiliare Velleia Bolzoni Srl.

Anche perché – come ha ricordato il presidente dell’Unione Commercianti Chiappa, in una lettera indirizzata al sindaco Patrizia Barbieri – a distanza di 210 metri c’è già l’Esselunga e a 220 metri ha recentemente aperto il supermercato Penny market, mentre in periferia è stato inaugurato ad inizio mese un supermercato targato Aldi e la scorsa settimana un drugstore anch’esso tedesco.

Intanto sono sempre di più le vetrine che si abbassano in centro, con esercizi commerciali anche storici che non riescono a reggere la concorrenza dei colossi della grande distribuzione e dell’online.

Una scelta che molti hanno trovato incomprensibile soprattutto da parte di una giunta che fra i suoi programmi aveva quello della valorizzazione gli esercizi di vicinato, le botteghe di tradizione.

Oggi l’assessore Erika Opizzi risponde, piccata, a queste critiche ed in particolare alla lettera di Chiappa.

“Dov’erano Raffaele Chiappa e gli altri esponenti delle associazioni che oggi fanno fuoco e fiamme contro il risanamento dell’area di via Calciati, durante la precedente Amministrazione, quando non hanno battuto ciglio di fronte alla realizzazione di un notevole numero di centri commerciali e supermercati?”. Con queste parole l’assessore all’Urbanistica Erika Opizzi interviene a fronte delle dichiarazioni del presidente dell’Unione Commercianti, il quale ha lamentato nei giorni scorsi il fatto che il nuovo supermercato verrà collocato in un contesto dove, nel raggio di poche centinaia di metri, operano più strutture commerciali simili, che insieme hanno una cubatura di 5.500 metri quadrati di alimentari. “Una minaccia – aveva detto Chiappa – alle attività dei negozi di vicinato di via Cristoforo Colombo, via Farnesiana, piazzale Velleia e viale Dante Alighieri”.

Aggiunge l’assessore: “Checché ne dica Chiappa, questo nuovo insediamento commerciale, che sarà realizzato al posto dei fatiscenti capannoni da anni abbandonati nel comparto urbano tra piazzale Veleia e via Calciati, sarà accompagnato da una serie di interventi a costo zero per l’Amministrazione comunale, che miglioreranno notevolmente la viabilità e riqualificheranno finalmente la zona. L’intervento – prosegue – prevede un minor consumo del suolo rispetto alle prescrizioni indicate dal Piano, che prevede una potenzialità edificatoria di oltre 5000 metri quadrati con destinazione residenziale terziario e commerciale. Ad oggi gli edifici esistenti occupano una superficie pari a 2700 metri quadrati, ma con la riqualificazione la superficie occupata sarà pari a 2200 metri quadrati. È evidente che l’operazione comporta una grande rinuncia da parte del privato. Quindi al posto di capannoni fatiscenti e dismessi sorgerà un supermercato di 1500 metri quadrati. A ciò aggiungasi che il Comune, oltre ad incassare circa 300.000 euro di oneri di urbanizzazione, otterrà per la zona notevoli vantaggi dal punto di vista viabilistico e della sicurezza. Saranno realizzati 135 posti auto aperti al pubblico senza limitazioni, per dare sfogo a una zona particolarmente carente di posti auto”.

“Lungo via Calciati – spiega Erika Opizzi – sul terreno del privato, verrà altresì realizzata una pista ciclabile che si collegherà a quella già esistente  dello stradone Farnese. Intervento atteso da anni. Sono previste anche sia l’asfaltatura sia l’ampliamento della sede stradale di via Calciati, assai trafficata in quanto collega piazzale Veleia con Corso Europa. Infine sarà sistemata la scarpata che costeggia la ciclabile che da viale Patrioti porta a via dei Pisoni. La nuova struttura commerciale verrà realizzata in conformità ai principi degli strumenti urbanistici vigenti, che incentivano la rigenerazione e la riqualificazione urbana, con il risanamento di una zona che da tempo versa in condizioni inaccettabili e che, senza questa soluzione sarebbe rimasta in questo stato chissà per quanto tempo ancora”.

L’assessore Erika Opizzi sottolinea inoltre che la Legge urbanistica regionale n. 24, emanata nel dicembre scorso, incentiva le attività produttive e commerciali: “Anche in questo caso l’Unione Commercianti non ha battuto ciglio, anzi non ho sentito alcuna lamentela in merito. Solo su questo intervento viene espressa improvvisa preoccupazione, sebbene si tratti di un’opera che, nel suo complesso, sarà molto utile alla città. Negli anni scorsi, al contrario, in circostanze ben più gravi, non è emerso nulla da parte dei vertici dell’Unione, eppure il problema dei negozi di vicinato c’era anche allora. Infine a chi sostiene che non abbiamo rispettato le promesse elettorali, rispondiamo che per noi le promesse sono impegni e ribadiamo la nostra intenzione ad adottare progettualità a tutela degli esercizi di vicinato”.

La Giunta – sembra di capire dalle parole dell’assessore – non farà dunque nessuna marcia indietro rispetto ad una scelta che permetterà di incassare qualche opera edile e soprattutto molti oneri di urbanizzazione, utili per far quadrare il bilancio comunale.

Trecento mila euro che, per coerenza, l’amministrazione dovrebbe in larga parte spendere per attuare i promessi progetti a favore dei negozi di vicinato dei quali, al momento, non vi è ancora traccia. Anche perchè, questa giunta era stata votata da molti sull’onda della promessa di aria nuova, di discontinuità rispetto al passato (supermercati compresi).

 

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