Cedolare secca per i negozi: il Governo “non trova” i soldi

Il sottosegretario al Mef Maria Cecilia Guerra risponde a Confedilizia che chiedeva di prorogare l'agevolazione varata dal precedente governo Conte

Ieri il Presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, aveva scritto – in occasione dell’avvio dell’esame parlamentare del decreto-legge Milleproroghe – al Presidente del Consiglio e ai vertici del Ministero dell’Economia e delle Finanze  formulando un ultimo appello in favore del rinnovo della cedolare secca del 21 per cento sugli affitti dei negozi e dell’estensione ai Comuni calamitati della cedolare sugli affitti abitativi a canone concordato.

Oggi è arrivata la risposta del Sottosegretario al Mef Maria Cecilia Guerra.

Sul primo punto, il Sottosegretario segnala l’esistenza di un “problema di copertura” che dubita possa essere risolto in sede di decreto Milleproroghe.

Sul secondo aspetto, nel concordare con quanto rappresentato dal Presidente Spaziani Testa, la professoressa Guerra assicura che si sta attivando per apportare le modifiche richieste già in sede di emendamenti al Milleproroghe.

Il Presidente di Confedilizia, Giorgio Spaziani Testa, ha così commentato:

“Ringraziamo il Sottosegretario Guerra per la risposta fornita a Confedilizia.

Nel merito, non possiamo non manifestare la nostra delusione per la mancanza di un immediato impegno del Governo per il rinnovo della cedolare negozi, considerato l’onere irrisorio della misura, se comparato con altri interventi anche di queste ore.

Quanto all’estensione ai Comuni calamitati della cedolare per gli affitti abitativi a canone concordato, confidiamo che l’impegno del Sottosegretario – per il quale manifestiamo l’apprezzamento di Confedilizia – possa portare fin dai prossimi giorni alla formalizzazione di una disposizione che avrà il pregio di agevolare l’accesso all’abitazione in aree del nostro Paese particolarmente sfortunate”.

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