Cgil, Cisl e Uil sul Pronto soccorso di Bobbio: “Non si può ragionare solo in termini di bliancio”

Ospedale Bobbio

Cgil, Cisl e Uil ed i sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl, Uil P intervengono sulle problematiche dell’ospedale e  del pronto soccorso di Bobbio, attraverso un comunicato stampa.

“L’ospedale di Bobbio – scrivono – è in una zona strategica del nostro territorio e perciò è meritevole di un’attenzione speciale per garantire la sua piena operatività nell’affrontare le emergenze sanitarie”.

E’ sostanzialmente questa la posizione unitaria dei sindacati confederali CGIL CISL UIL di Piacenza.

La Valtrebbia ha in Bobbio il suo capoluogo che è anche viatico per Genova. Impossibile prescindere dalla geografia, per i segretari generali di CGIL CISL UIL PIACENZA, Ivo Bussacchini, Michele Vaghini e Francesco Bighi unitamente a Luigino Baldini, Aldo Baldini e Pasquale Negro, segretari delle rispettive categorie dei pensionati.

“Come non è possibile – continuano – dimenticare il ruolo sociale svolto dal presidio sanitario. Ci rendiamo conto dei problemi che ha portato la pandemia sia in termini economici che di scarsità contingente di risorse mediche specialistiche ed adeguate per rispondere alle esigenze della comunità”.

“In questo caso non possono contare solo i parametri di razionalizzazione di bilancio, – sostengono ad una voce, ricordando quanto spesso in questi anni, si sia sottolineata la valenza comunitaria e sociale di questa struttura – per un territorio vasto che tende allo spopolamento, e che invece dovrebbe essere sempre più valorizzato offrendo servizi funzionali ed efficienti per tutta la popolazione”. Si deve pertanto evitare la percezione da parte dei cittadini che sia cambiato in peggio il livello di sicurezza o che ci sia uno scollamento tra i centri decisionali e la  quotidianità di tante persone che vivono in quella vallata bellissima ma anche aspra e difficile”.

Il numero degli abitanti di questa parte della nostra provincia è pure un parametro che può portare a conclusioni incongrue per i sindacati. “Bisogna infatti considerare il numero aggiuntivo dei flussi turistici nei week end o nel periodo estivo e, sopratutto, sottolineano, la necessità d’intervenire in occasioni di patologie in cui anche i minuti sono vitali: ictus o malattie cardiache, sono solo due esempi”.  

Al fine di evitare situazioni di procurato allarme, CGIL CISL UIL chiedono quindi che si definisca un tavolo presso la direzione AUSL di Piacenza per capire quale sia la soluzione in merito alla questione relativa al medico di emergenza territoriale specializzato nelle urgenze che si è appreso dagli organi di stampa, non sarebbe più in servizio al punto di primo intervento di Bobbio.

I sindacati confederali sono consapevoli di quanto sia fondamentale che alla popolazione vengano fornite tutte le informazioni corrette ed idonee alla tutela della salute e della sicurezza dei cittadini, ribadendo la necessità di assistenza h24 di personale sanitario che abbia le competenze necessarie a garantire le esigenze assistenziali dei cittadini di quella valle che si recano all’ospedale e che rivendicano un presidio efficiente ed operativo per tutto l’arco della giornata.

 

 

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