Chiusura della sezione investigativa della polizia locale. Per la maggioranza dalla sinistra “vergognosa speculazione”

Le segreterie di Fratelli d'Italia, Forza Italia, Lega e Liberali Piacentini fanno fronte comune sulla vicenda ed attaccano l'opposizione

Le segreterie di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Liberali Piacentini, ossia la maggioranza in consiglio comunale a Piacenza, fanno fronte comune sulla vicenda della soppressione della sezione investigativa della polizia locale che agiva presso la procura della Repubblica e che aveva avuto un ruolo determinante in inchieste come quella sulla caserma Levante e sui “furbetti del cartellino” per citare le più clamorose.

«La vergognosa speculazione – scrivono le segreterie -, montata ad arte, dalla sinistra e da quella estrema, a fronte di un’ineccepibile decisione dell’Amministrazione Comunale, volta ad impegnare anche la polizia locale tutta per le gravose incombenze che la situazione d’emergenza sanitaria impone, ben diverse da quelle del periodo di lockdown, e le suggerite ed inqualificabili illazioni che vorrebbero legare detta decisione ad un’indagine su alcuni appartenenti all’Arma dei Carabinieri, tutt’ora in corso e per di più delegata dalla Procura della Repubblica alla Guardia di Finanza di Piacenza, sono conseguenti al nuovo modo di fare opposizione preannunciato dal commissario provinciale del PD, Silvio Bisotti.
In un’interrogazione inviata per conoscenza a più soggetti istituzionali, ma stranamente non alla Procura generale della Corte dei Conti, al Consiglio Superiore della Magistratura e al Procuratore generale della Corte d’appello di Bologna, vengono snocciolati dati di un’attività di certo importante e che, tuttavia, può essere svolta anche dalle sezioni di polizia giudiziaria istituite presso i Tribunali.
Chi vuole fare passare il messaggio che si impedirebbe oggi la repressione di reati o di comportamenti criminali mente sapendo di mentire.
In primo luogo perché alla Polizia Locale compete comunque di comunicare all’’autorità giudiziaria ogni e qualsiasi notizia di reato.
In secondo luogo perché come chiarito in modo inequivocabile dal Procuratore della Repubblica il nucleo investigativo scientifico e sicurezza della Polizia Locale non apparteneva alla sezione di polizia giudiziaria ne’ era le dirette dipendenze dell’autorità giudiziaria, tant’è che era collocato in staff al Comandante della Polizia Locale.
Ora tentare di fare confusione, come fa la sinistra non può che essere denunciato a chiare lettere: al solo scopo di alzare fumosi polveroni: presso gli uffici giudiziari risulta distaccata una sola persona della Polizia Locale. Quanto ai compiti specifici della Polizia Giudiziaria non al PD ma agli articoli 55,56,57, 58 e 59 del codice di procedura penale ci si deve riferire ed appellare. In particolare, quanto alla competenza territoriale, giova richiamare quanto disposto dall’articolo 57, comma 2, lettera n) del codice di procedura penale.
Infine sarebbe opportuno conoscere se tra le attività delegate dalla Procura di Piacenza al predetto nucleo investigativo della Polizia Locale comprenda anche quella conseguente l’esposto presentato dal sindaco Barbieri in ordine al complesso immobiliare denominato BorgoFaxhall».

 

 

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