Circo con animali. Il vicesindaco Baio: “Il Comune non può vietarlo”

La risposta del vicesindaco Elena Baio al segretario dem Carlo Berra

A seguito delle dichiarazioni rese nei giorni scorsi dal segretario provinciale del Partito Democratico Carlo Berra, nelle quali l’esponente dem si chiede “come mai il Comune di Piacenza non abbia ritenuto di evitare che il circo con animali faccia tappa a Piacenza”, il vicesindaco e assessore alla Tutela animali, Elena Baio sottolinea quanto segue: “La normativa nazionale di riferimento attualmente in vigore (legge n. 337 del 1968) riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante, sostiene il consolidamento e lo sviluppo del settore e impone ai Comuni di avere spazi dedicati agli spettacoli circensi. Inoltre, la delibera di giunta regionale n. 647/2007 ha recepito le Linee guida Cites, relative al mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti. Alla luce di questo quadro legislativo,  il Comune non può quindi vietare l’accesso sul proprio territorio ai circhi con animali, in quanto ciò costituirebbe una palese violazione della normativa. Tant’è che quando i Comuni in passato hanno adottato provvedimenti di divieto, i gestori dei circhi si sono rivolti ai Tribunali che hanno sempre annullato gli atti (dato che la legge riconosce la rilevanza sociale dell’attività circense). La giurisprudenza amministrativa ha dunque più volte affermato che non vi sono norme primarie che consentono agli enti locali di vietare l’impiego di animali negli spettacoli circensi. L’unica cosa che il Comune può fare è vigilare affinché l’autorizzazione sanitaria, che fornisce specifiche prescrizioni per il benessere degli animali, venga messa in pratica. Nelle vesti di assessore con delega alla Tutela animali, ma soprattutto di cittadina amante degli animali, se potessi vietare il circo con animali lo farei poiché ritengo  inaccettabile che animali – soprattutto se esotici – vivano in gabbie ristrette, trasmettendo ai bambini un esempio diseducativo. Il sig. Berra rivolga dunque il proprio appello ai suoi amici in Regione perché quello che serve per impedire l’utilizzo di animali esotici nei circhi è un’azione incisiva a livello regionale e nazionale e non certamente una sparata dal sapore di propaganda elettorale”.

Questa la nota che aveva diffuso il segretario Pd Carlo Berra:

No al circo con gli animali

” Fra pochi giorni arriverà a Piacenza un Circo che utilizza animali per i suoi spettacoli. Non ho nulla contro chi si guadagna da vivere con un lavoro duro e complesso come quello circense, ma l’utilizzo di animali per fare cassa mi pare una scelta fuori dal tempo. Mi chiedo come mai il Comune di Piacenza non abbia ritenuto di evitare tutto ciò. Sarebbe stata una scelta coraggiosa”: Carlo Berra, Segretario provinciale del Pd si schiera a difesa degli animali  e a fianco dei tanti che, negli anni e anche in questi giorni, hanno sollevato il tema. “La tradizione che portava ad ammaestrare, anche a costo di maltrattamenti, animali più o meno esotici non ha più tanto ragione di esistere – continua Berra – Mi pare una tradizione completamente superata da una sensibilità diffusa e condivisa che considera inaccettabile perseverare con lo sfruttamento animale solo per produrre un ipotetico divertimento. Mi si potrebbe obiettare che ci sono problemi ben più grandi da risolvere. Certamente – conclude il Segretario provinciale del PD – ma non per questo bisogna ignorare quelli apparentemente più piccoli. Pensiamo, ad esempio, al messaggio educativo sbagliato che si trasmette nel far vedere alle bambine e ai bambini gli animali fuori dal loro contesto naturale e prigionieri di chi li ha catturati e ammansiti pet fini commerciali. Non so se è possibile evitare che il Circo con animali faccia tappa a Piacenza, ma sarebbe stato meglio non consentirlo “.

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