Come cambia la scuola piacentina in attesa dell’arrivo di nuovi istituti comprensivi

Entro il 2026 saranno pronte le nuove scuole medie presso l’ex manifattura Tabacchi e presso l’ex Laboratorio Pontieri. Nelle primarie di Piacenza il 49% degli alunni ha origini straniere

Il nuovo anno scolastico sta progressivamente avviandosi anche nelle scuole piacentine e per questo stamane l’amministrazione comunale di Piacenza ha voluto incontrare i presidi di tutti gli istituti presenti sul nostro territorio per fare il punto della situazione e per confrontarsi su quanto si può mettere in campo per offrire un migliore servizio ad alunni e genitori.

Alla riunione sono intervenuti – accanto al sindaco Katia Tarasconi –  gli assessori alle Politiche Educative Mario Dadati, alle Politiche per l’Infanzia, Solidarietà e Inclusione sociale Nicoletta Corvi, l’assessore alla Manutenzione Matteo Bongiorni, l’assessore alle Politiche Giovanili Francesco Brianzi e l’assessore alle Pari Opportunità Serena Groppelli oltre ai dirigenti scolastici.

Tra i temi principali affrontati nel corso dell’incontro, le tematiche del sostegno e dell’integrazione, l’impegno contro la dispersione scolastica ed il disagio giovanile, l’attenzione a iniziative che valorizzino il protagonismo degli studenti e lo sport come strumento educativo e di aggregazione, nonché la realizzazione di un più efficace e univoco sistema che semplifichi le segnalazioni delle scuole al Comune per quanto concerne le necessità di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Nel ribadire la volontà dell’Amministrazione comunale alla collaborazione, al confronto e al dialogo con le istituzioni scolastiche del territorio, si è affrontato anche il nodo dell’attuazione degli istituti comprensivi, con l’impegno a portarne a termine il compimento.

Ne abbiamo parlato con l’assessore Mario Dadati a cui abbiamo chiesto lumi sul fronte degli istituti comprensivi, partendo dalla premessa che la nostra è l’unica città capoluogo di provincia, in Emila Romagna, a non avere scuole di questo tipo (istituti che vanno dall’asilo alle medie inferiori).  

«L’ obiettivo è quello di andare a regime con la nuova riorganizzazione arrivando ad avere istituti comprensivi funzionanti nel settembre del 2026

. Questo sarà possibile grazie alla costruzione ex novo di due nuove scuole medie, una nella ex Manifattura Tabacchi ed una nell’ex Laqboratorio Pontieri. Questo ci permetterà di allargare l’utenza delle scuole medie riorganizzando in maniera coerente i numeri di tutti gli alunni. Si potrà  dare finalmente verticalità al curricolo. Significa avere i vari ordini di formazione quindi scuola primaria dell’infanzia, scuola elementare, scuola media sotto la stessa direzione didattica per avere quindi una continuità soprattutto nel passaggio tra un grado e quello successivo. Sarà possibile conoscere meglio gli alunni e rispondere meglio alle loro esigenze attraverso una coerente linea didattica».

Qualche novità è in arrivo anche sul fronte del sostegno, con una rimodulazione del servizio?

«Gli operatori che seguono gli alunni e che collaborano con il comune (in primis Unicoop) non saranno più ad personam e quindi legati al singolo alunno disabile. Verrà invece messo a disposizione della scuola un monte di ore: la direzione didattica potrà così utilizzare al meglio questo servizio e rispondere alle esigenze concrete dell’istituto e delle classi».

Questo nuovo modello verrà attuato in tutti i plessi scolastici in cui sano presenti almeno 3 alunni seguiti dal servizio. Durante la riunione di questa mattina si è anche parlato del problema della manutenzione delle scuole di competenza del Comune, cercando di implementare un miglior sistema di segnalazione dei problemi.

«Ci sarà un approccio diverso rispetto a questo tipo di problematica. L’assessore Matteo Bongiorni oltre a raccogliere le segnalazioni dei cittadini e delle scuole, sta cercando di mettere a disposizione degli istituti un metodo unico di segnalazione, in modo da poter dare un giusto ordine di priorità e in modo da poter rispondere a tutti, anche quando non sarà possibile risolvere il problema segnalato. Vogliamo dare risposte concrete, in tempi brevi, alle segnalazioni delle scuole. Questo ci permetterà di avere una programmazione delle manutenzioni differenziandole tra ordinarie e straordinarie e quindi di avere più organicità e di rispondere meglio ai problemi a volte urgenti a volte meno che le scuole presentano».

La scuola a Piacenza

Le scuole piacentine (pubbliche e private) hanno vissuto un incremento progressivo ma costante di alunni negli ultimi anni ed attualmente gli studenti di ogni ordine e grado ammontano a 19.671. Il totale degli alunni stranieri è del 26% ma se nelle scuole di secondo grado la percentuale di alunni stranieri è solo del 14% più si scende di grado più aumenta il numero di bambini e ragazzi provenienti da altri paesi: 31% alle medie, 40% alle elementari e 49% nelle scuole primarie.

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