Comune di Piacenza: la Commissione Speciale Garanzia e Controllo “non s’ha da fare”

Nicola Domeneghetti, consigliere comunale di Fratelli d'Italia, interviene sulla Commissione Speciale Garanzia e Controllo i cui lavori sono bloccati dopo le dimissioni dei consiglieri di minoranza

Pubblichiamo un intervento di Nicola Domeneghetti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia sulla Commissione Speciale Garanzia e Controllo i cui lavori sono bloccati dopo le dimissioni dei consiglieri di minoranza

Con la rinuncia alla partecipazione a questa Commissione, alla sua istituzione, da parte di alcuni gruppi consiliari di opposizione e con le recenti dimissioni dei consiglieri Pugni e Raggi, la minoranza intende calpestare  il diritto di questa Amministrazione di dotarsi di una commissione speciale di Garanzia e Controllo, in quanto rende ineleggibile il presidente che deve essere individuato tra i consiglieri commissari di opposizione.

La minoranza vuole impedire e bloccare i lavori della commissione speciale di Garanzia e Controllo, organismo istituzionale preposto a soddisfare quel desiderio trasversale di trasparenza che, tra l’altro, era culminato con l’istituzione della commissione per la cultura della legalità. Commissione che giace silente per l’incapacità della minoranza di proporre temi che ne consentano la convocazione che – sottolinea il consigliere di Fratelli d’Italia – non è di esclusiva competenza del presidente, bensì della volontà di almeno un quarto dei voti presenti in Consiglio, ovvero 8 consiglieri.

Insomma molti proclami, ma poche idee da parte della minoranza che, solo perché non soddisfatta da desideri poltronari di presidenze, blocca i lavori della commissione speciale di Garanzia e Controllo e rinuncia ai lavori della commissione permanente per la legalità.

 

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