Confedilizia: “Lo sblocco degli sfratti non determinerebbe nessuna emergenza abitativa”

Secondo l'associazione sono infondati i timori del Distretto sanitario di Ponente

Confedilizia Piacenza interviene sul tema del blocco degli sfratti con una nota.

«La responsabile dell’Ufficio di piano del Distretto sanitario di Ponente Silvia Castagna si dice preoccupata che l’imminente sblocco degli sfratti possa creare grosse criticità dal punto di vista dell’emergenza abitativa. Ma la stessa si dimostra non a conoscenza di come è stato concepito il blocco indiscriminato degli sfratti e delle recenti modifiche che ha subito ad opera del Governo (per ora si sbloccheranno solo i provvedimenti emessi prima della pandemia).

         Il blocco degli sfratti non ha nessuna connessione con la situazione attuale e lo sblocco, almeno per quelle situazioni che hanno avuto origine ben prima dell’inizio dello stato di emergenza, è doveroso.

         Bisogna infatti chiarire che il blocco degli sfratti è una misura che per la quasi totalità è intervenuta su procedure esecutive intraprese, o comunque situazioni debitorie sorte, già prima della pandemia, situazioni quindi estranee all’emergenza sanitaria.

         Il blocco infatti sta creando serissimi problemi alle famiglie dei proprietari i quali, oltre a non percepire gli affitti, non possono tornare in possesso del proprio immobile e devono continuare a pagare le imposte e le spese condominiali.

         Lo sblocco totale non determinerebbe alcuna emergenza abitativa, tutt’altro. Senza contare che, dallo sblocco, i tempi per i proprietari per tornare in possesso del loro immobile saranno ancora molto lunghi.

         L’emergenza oggi non è abitativa, ma è di natura sociale ed è dovuta alla situazione generale del momento, sanitaria ed economica. L’emergenza abitativa sul nostro territorio è scongiurata dal buon funzionamento del nuovo Accordo territoriale stipulato da Confedilizia con i sindacati inquilini, che contribuisce a calmierare il mercato e giova anche alla mobilità sul territorio (ad esempio per le esigenze dei lavoratori, degli studenti, ecc..)».

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome