Nuovo Consiglio comunale, vecchie polemiche.

Tassi risponde ad Alberto Esse sul Carmine
Lassessore ai Lavori Pubblici Marco Tassi

Nel pomeriggio di oggi è andato in scena il primo Consiglio rinnovato nella veste: si sono seduti alle poltrone degli assessori Jonathan Papamarenghi, Stefano Cavalli e Marco Tassi. Contemporaneamente, dato il passaggio di Cavalli nel ruolo di assessore, è stato certificato l’ingresso di Pietro Pisani nei banchi della maggioranza.

Molti i commenti dei consiglieri, riguardanti quasi tutti la revoca delle deleghe da parte della sindaca Barbieri nei confronti dell’ex assessore alla Cultura Polledri e l’ingresso dei nuovi assessori.

Pietro Pisani

Trespidi: “Il motivo della revoca delle deleghe è di motivazione personale. Sembra che il partito non si aspettasse altro per potergli revocare le deleghe, è stato uno scivolone di metodo da parte di Polledri”.

Rabuffi: “Si tratta di un terremoto politico che ha scosso profondamente questa maggioranza. Cavalli abbandona il ruolo di capogruppo in un ambienteconflittuale come quello della Lega, divisa tra polledriani e antipolledriani. Cavalli sarà ostaggio di un meccanismo che ha defenestrato l’ex assessore. Attenzione, perchè ogni sua mossa verrà vivisezionata. Da rappresentante della minoranza spero faccia bene, che dia una scossa a questa maggioranza apatica e inconcludente”.

La sindaca ha tenuto a precisare nuovamente che le motivazioni che hanno portato alla revoca di Polledri “non hanno nessun carattere politico”, semplicemente sottolinea che un assessore “deve esprimersi nel momento opportuno, non parlando a nome della Giunta senza essere stato delegato a farlo.C’erano altre questioni, ma a parte questo non ho visto grandi divisioni”. E poi la stoccata a Rabuffi:”I tentativi di provocare sono fuori luogo, in passato sono stati cambiati anche 4 assessori. La mia amicizia non viene meno (con Polledri)”.

Cugini ha voluto rimarcare che in passato il rimpasto fu “pulito”. “L’invincibile armata ha operato questo cambio per trovare slancio. La Lega ha messo in chiaro che tira le fila, Cavalli ha giocato per tenere insieme un gruppo eterogeneo con prove a volte di forza, a volte da mediatore, ma va detto che indebolisce il gruppo consiliare. Al suo posto Pisani, figura divisiva all’interno del suo stesso partito. Qui non valgono le sparate – riferendosi a Pisani – qui ve le facciamo pagare”.

Dagnino: “Già ad aprile si parlava di un possibile rimpasto, si intravedevano le difficoltà di questa maggioranza, era logico si arrivasse ad uno scontro. Siamo contenti che ci sia questa nuova Giunta, perchè così potrà lavorare con membri pienamente legittimati. Vedremo se il gruppo della Lega saprà andare avanti compatto”. 

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