Consorzio di Bonifica. Secondo varie associazioni le elezioni vanno rimandate o saranno gravemente “viziate”

Il passaggio dell'Emilia Romagna a zona arancione, secondo varie associazioni, preclude la possibilità di raccogliere firme a supporto delle liste e rischia di impedire di esprimere il voto a molti aventi diritto

Con un nuovo comunicato congiunto Adiconsum, Associazione Proprietari Casa-Confedilizia, Assoutenti, Domusconsumatori, Edilconf Imprese (Sezione imprese edili di Confedilizia), Italia Nostra, Legambiente e Sindacato della Proprietà Fondiaria chiedono con forza che vengano rimandate le elezioni per il rinnovo del consiglio di amministrazione del Consorzio di Bonifica che sarebbero altrimenti gravemente viziate dall’impossibilità di spostamento imposta dlle norme anti Covid.

L’inasprimento delle misure di contenimento della pandemia in corso attualmente applicabili alla Regione Emilia-Romagna, con il suo passaggio da Zona Gialla a Zona Arancione, preclude definitivamente alle liste di candidati che volessero partecipare alle elezioni del prossimo dicembre di poter raccogliere le firme a sostegno, dei tanti cittadini che volessero farlo, necessarie per potersi candidare.

L’impossibilità degli spostamenti tra diversi Comuni, se non per comprovati motivi di lavoro, salute e/o estrema necessità, impedisce per esempio a coloro che risiedono in provincia di recarsi a Piacenza per apporre la propria firma di sostegno oltre che ai potenziali candidati di poter incontrare gli stessi cittadini per illustrare compiutamente programma e propositi se eletti.

Appare del tutto evidente che in queste condizioni l’esercizio del voto è viziato da un grave vulnus di mancanza di compiuta democrazia che non solo inficerebbe la regolarità del voto e del suo esito, ma darebbe corso ad un gravissimo pericoloso precedente di limitazione dei diritti elettivi dei cittadini minando alla base lo stesso concetto di democrazia.

Ritorniamo pertanto a chiedere con forza, così come già più volte fatto, di rimandare le elezioni previste per il 13 e 14 dicembre, non solo per il ragionevole rischio che in tale data permangano stringenti limitazioni agli spostamenti dei cittadini che ne compromettano la loro volontà di recarsi alle urne, ma anche e soprattutto per l’impossibilità in questa fase di poter condurre una campagna elettorale degna di tale nome e una libera e democratica raccolta firme necessaria alla partecipazione delle liste alle elezioni.

Rinviare le elezioni di qualche mese è un atto dovuto che consentirebbe di coniugare il rispetto delle necessarie misure di contenimento della pandemia in corso e l’esercizio democratico del diritto di voto di tutti i cittadini consorziati obbligati del Consorzio di bonifica.

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