Continua la disfida dei numeri in seno alla maggioranza, con i Liberali sempre più “all’opposizione”

Nuova puntata nell'analisi del recente voto regionale. Dopo la risposta dei capogruppo di maggioranza, i Liberali controreplicano accusando gli esponenti del centrodestra di rispondere "Roma per Toma"

Si sta trasformando sempre più in un tenzone politico a suon di numeri l’analisi delle ultime elezioni regionali. Su posizioni contrapposte non ci sono però centrodestra e centrosinistra ma i Liberali contro il resto della maggioranza in consiglio comunale. Dopo un primo comunicato partito dalla sede di via Cittadella e la replica dei capogruppo arriva la controreplica dell’associazione Luigi Eiunaudi e non è escludo che oggi, in consiglio comunale a Piacenza vi siano ulteriori sviluppi.

Intanto questo il comunicato dei Liberali

«È difficile discutere con chi non si rassegna ai numeri e cambia di continuo confronti. Convinta (forse) una squadra, che si era per prima spinta a tirare somme (sbagliate), ecco che ne compare un’altra, sempre tetragona a fare il bene del centrodestra e credendo di illudere in questo modo e convincere gli elettori.

L’Associazione dei liberali ha fatto un confronto nell’ambito di uno stesso territorio omogeneo (la nostra provincia) e nell’ambito dello stesso turno elettorale (quindi, senza sfruttare positività di carattere generale) ed ora un’inedita squadra di consiglieri comunali confronta i dati addirittura con altre elezioni, alle quali il centro destra era andato in modo assai diverso, e cioè meno favorevole. Facile aumentare i voti rispetto ad allora… ma a che pro se non per confondere acque ed idee? L’Associazione insiste quindi più che mai (rafforzata nei propri convincimenti, dimostrati per tabulas, e – indirettamente – anche dalle armi spuntate di chi pretende di contraddirli) nell’evidenziare che, nell’ambito del divario città capoluogo/centri della provincia registrato in tutta la regione, la città di Piacenza ha subìto un tracollo nel divario dei voti cittadini assolutamente impensabile ed evidentemente dovuto a fattori locali. Quali, non si può dimostrare coi numeri, ma si può facilmente intuire in una città nella quale governa una Giunta (formalmente) di centrodestra. Questo, a chiusura di una polemica che è stata montata da esponenti – per quanto si sa – dei gruppi e/o partiti di “centrodestra”, che neanche si accorgono dei danni che, in essa insistendo, continuano a maggiorare a carico della Giunta comunale di Piacenza. Anche la loro tabella aggrava infatti la constatazione, quest’anno e rispetto alle altre province, che il divario è aumentato, e assolutamente in controtendenza. Né serve a riflettere proficuamente, rispondere Roma per Toma (cioè, il tipo di confronto), anziché modestamente ritirarsi a riflettere».

 

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