Controlli della polizia locale di Piacenza: multati due commercianti

Sanzionate due donne straniere che chiedevano l'elemosina con insistenza

Sono svariati i controlli svolti dalla polizia locale di Piacenza nei giorni scorsi. Nella serata di martedì 22 giugno gli agenti hanno sanzionato una macelleria etnica con sede in via Casseri (per violazione dell’art. 18 del Regolamento di Polizia Urbana cioè omessa chiusura dell’esercizio commerciale alle ore 21) con una multa di importo pari a 250 euro.

Nella mattinata di giovedì 24 giugno, invece, nell’ambito delle attività di controllo nel quartiere Roma, una cittadina di nazionalità romena senza fissa dimora che chiedeva con insistenza l’elemosina ai clienti dei negozi di via Torricella è stata sanzionata per violazione dell’art. 17 del Rpu. Alla donna è stato inoltre notificato il relativo ordine di allontanamento (Oda).

Sempre giovedì, durante un controllo dei veicoli in sosta irregolare nel centro storico, una pattuglia della polizia locale ha sanzionato il commerciante di un mini market di via Alberoni che aveva parcheggiato la propria autovettura sul marciapiede.

Gli agenti, inoltre, avendo notato che nel bagagliaio del mezzo era stato caricato del pane pronto per essere consegnato, ma tenuto in condizioni igieniche precarie, hanno redatto un verbale di ispezione e fatto segnalazione all’Ausl competente.

Infine, nel pomeriggio di venerdì 25 giugno, un’altra cittadina romena che chiedeva con insistenza l’elemosina in piazza Cavalli infastidendo i passanti è stata sanzionata, sempre per violazione dell’art. 17 del Rpu.

“Le attività descritte – sottolinea l’assessore alla Sicurezza urbana, Luca Zandonella – denotano la capillarità dei controlli effettuati quotidianamente dalla Polizia Locale a tutela dei cittadini e della civile convivenza. In particolare, ringrazio gli agenti per l’impegno e l’attenzione nel far rispettare le norme introdotte dall’Amministrazione per il quartiere Roma e per la zona di via Colombo, disposizioni che stanno garantendo una migliore convivenza e assicurando il diritto alla quiete delle persone nei suddetti quartieri, soprattutto nelle ore serali e notturne, grazie alle restrizioni orarie e ai divieti legati alla vendita di alcolici adottati”.

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