Controlli nei boschi dei carabinieri forestali

Elevata una sanzione per taglio senza rilascio di matricine e denunciati due conviventi per taglio abusivo e asportazione di parte del legname ricavato

Il controllo del bosco rimane una delle prerogative principali che muove l’attività di prevenzione delle Stazioni Carabinieri Forestali di Piacenza. Così, nell’ambito della campagna nazionale “Bosco Sicuro 2023” i carabinieri forestali della provincia in questi ultimi giorni hanno eseguito alcuni specifici controlli soprattutto nelle aree sensibili dal punto di vista naturalistico. Il periodo per il taglio del bosco ceduo è solitamente previsto per non danneggiare gli alberi in quanto le piante, per beneficiare della rinnovazione agamica – da ricacci e non da seme –, devono essere tagliate durante il riposo vegetativo autunnale ed invernale.

Al termine delle verifiche svolte a Pradaglia di Pianello Val Tidone (PC) i militari della locale Stazione Carabinieri Forestale hanno elevato una sanzione amministrativa di 710 euro ad un 55enne del luogo, affittuario di terreni boscati di proprietà della “parrocchia di Santa Maria Annunziata” di Casanova in Val Tidone. L’uomo è stato ritenuto responsabile del taglio per autoconsumo di un bosco ceduo di rovere in cui ha omesso di rilasciare 8 “matricine”, ovvero quelle piante da seme il cui corretto rilascio è fondamentale per assicurare la dovuta rinnovazione del bosco, che dovevano rimanere a dote.

Due conviventi di 62 e 63 anni, invece, sono stati denunciati per danneggiamento e furto aggravato, perché in un terreno non di proprietà nel comune di Gazzola (PC) hanno tagliato abusivamente 8 alberi vegetanti e asportato parte del legname ricavato, per un quantitativo di circa un quintale.

Publicità

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il commento
Inserisci il tuo nome