Controlli nelle valli piacentine. Svariate segnalazioni e due denunce

Dodici giovani segnalati per possesso di modiche quantità di stupefacenti

In questa estate caratterizzata dalla”emergenza Covid le bellissime valli piacentine sono ancora più frequentate del solito.   Davanti al forte  afflusso nella media e alta Val Trebbia e in Val Tidone i carabinieri della Compagnia di Bobbio hanno intensificato i servizi preventivi di controllo del territorio ed effettuato in questi primi giorni di agosto numerosi posti di controllo lungo le statali che portano nelle località più conosciute delle due valli.
Le pattuglie delle stazioni hanno controllato anche i luoghi di bivacco lungo il fiume Trebbia e i luoghi, spesso isolati, di aggregazione giovanile.
Dodici giovani, tra i 18 e i 22 anni, residenti in provincia di Milano, Lodi e Mantova, sono stati segnalati quali assuntori di sostanze stupefacenti. Addosso avevano modiche quantità di droga. Sono stati controllati a Rivergaro, Travo e Gossolengo. Complessivamente sono stati sequestrati quasi 30 grammi di marijuana.
Un 18enne martedì verso le ore 13:00 è stato denunciato allAutorità Giudiziaria per illecita detenzione di sostanza stupefacente. Durante un posto di controllo sulla SS 45 nei pressi di Bobbio, il Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia lo ha fermato e controllato a bordo di una vespa, insieme ad un coetaneo. Allinterno del proprio marsupio aveva una busta di cellophane che conteneva circa 20 grammi di droga tra marijuana ed hashish. Il coetaneo che era seduto dietro, invece, nello zaino aveva una modica quantità di stupefacente per uso personale e per questo è stato segnalato quale assuntore.
Mercoledì 5 agosto, i militari della Stazione di Pianello Val Tidone, durante un posto di controllo sulla provinciale che conduce allalta Val Tidone, a bordo di una utilitaria, hanno fermato e controllato un 56enne, residente in provincia. Nell’auto, nel vano porta oggetti anteriore, aveva due coltelli a serramanico di genere proibito. Per questo è stato denunciato per porto di armi o oggetti atti ad offendere.

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