“Controllo del territorio e visibilità”. Le priorità dei carabinieri secondo il colonnello Breda

Incontro con la stampa del nuovo comandante provinciale dell'Arma a Piacenza

E’ nato a Valdobbiadene ed è cresciuto a Falzè di Piave, sempre nella zona della Marca trevigiana, la culla del prosecco. Parrebbe esserci un sottile ed invisibile “fil rouge” a legare il nuovo comandante dei carabinieri di Piacenza, Pierantonio Breda, con l’enogastronomia italica. Prima di approdare nella nostra provincia l’ufficiale ha infatti guidato l’Arma in un’altra importante area a tradizione vitivinicola, Asti. Sarà anche per questo che oggi, incontrando la stampa, il colonnello Breda ha subito mostrato una forte curiosità per il territorio che ricade sotto la sua competenza, dove buona cucina ed ottimi vini certo non mancano come certamente avrà modo di apprezzare durante la sua permanenza in via Beverora. «Ho scelto non solo di lavorare a Piacenza – ha detto – ma anche di trasferirmi a vivere qui con la famiglia».

Tratti eleganti, cortese ed al contempo diretto nei modi, vanta una grande esperienza nel cerimoniale, avendo lavorato anche in questo settore a Roma, presso lo Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. Nella capitale mosse peraltro i primi passi della sua carriera, occupandosi del complicato apparato di sicurezza messo in campo per i funerali di Papa Giovanni Paolo II.

Durante la permanenza ad Asti ha già avuto modo di collaborare con i militari di Piacenza nell’ambito di una operazione che aveva portato a scoprire un vastissimo giro di riciclaggio di gioielli rubati (anche nella nostra provincia) e poi fusi e rivenduti in Svizzera.

Commentando la sua nomina Breda ha espresso soddisfazione «Sono onorato di essere stato designato quale comandante provinciale di Piacenza e sono contento di lavorare e vivere in una provincia bella e operosa come la provincia di Piacenza».

Il comandante ha anche delineato quelle che saranno le priorità nella sua agenda «Innanzitutto il controllo del territorio, la prevenzione e la visibilità che hanno un effetto immediato sul sentito bisogno di rassicurazione sociale del cittadino. Oltre a questo abbiamo il dovere di approfondire le denunce che vengono presentate dai cittadini e di esprimere sul territorio azioni operative che abbiano un impatto ampio sulla sicurezza del territorio».

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