Coppa Italia, Piacenza Calcio eliminato dal Teramo

Un Piacenza sottotono si arrende ad un Teramo che ha mostrato, nell’arco dei 90 minuti, superiorità in ogni zona del campo

Allo Stadio Garilli va in scena la prima gara ufficiale della stagione per un Piacenza che, contro il Teramo, cerca l’accesso al secondo turno di Coppa Italia. Tanti i giovani titolari tra le fila dei biancorossi, che scendono in campo con il collaudato 4-3-3: Vettorel tra i pali; Visconti, Corbari, Bruzzone e Simonetti in difesa; in cabina di regia c’è il numero 10 Antonio Palma, affianco a lui D’Iglio e Galazzi; tridente offensivo composto da Siani, Lamesta e Babbi, che agirà da terminale offensivo.

Gli Abruzzesi si schierano invece con uno spregiudicato 4231, con Lewandowski tra i pali; linea difensiva composta da Cancellotti, Diakitè, Piacentini e Tentardini; Santoro e Arrigoni in mediana; Ilari, Bombagi e Costa Ferreira alle spalle dell’unica punta Pinzauti.

Il Teramo parte forte, e al 6’ minuto trova il gol dell’ 1-0: Pinzauti è infatti abile a rubare palla a Palma al limite e a servire in area Santoro, che da due passi non manca l’appuntamento con il goal. Nei minuti successivi la squadra ospite continua ad attaccare, e solo un ottimo Vettorel, su Bombagi prima e su Costa poi, permette ai padroni di casa di restare in partita.

Al 17’arriva finalmente la prima occasione per i Biancorossi, con Palma che però calcia larghissimo da fuori area. Il gol del Piace arriva però poco dopo, più precisamente al 21’, quando sugli sviluppi di un angolo il centrale biancorosso Bruzzone spinge in rete un tap-in a porta spalancata. 1-1. Passano appena 3 minuti e gli abruzzesi sono di nuovo avanti: grande cavalcata di uno scatenato Santoro, che dal fondo crossa rasoterra per Pinzauti, che anticipa Verretel in uscita e sigla, di tacco, il gol del 2-1.

La partita prosegue con il Teramo che gestisce ed il Piacenza che si limita ad attendere, provando a ripartire appena ve ne sia un’occasione. Gli ospiti vanno vicini al doppio vantaggio in più occasioni, in particolare al 32’ minuto e al 35’: il palo prima, e Verretel poi, negano però il gol del 3-1.  Al 39’ ultimo evento degno di nota del primo tempo: il Piacenza guadagna un calcio di punizione dai 25 metri per fallo ai danni Nicolas Galazzi. Sul pallone va il numero 10 Antonio Palma, ma il tiro non crea particolari problemi a Lewandowski, che blocca.

Nell’intervallo cambio nel Piacenza, con Heatley che sostituisce Siani. La musica però non cambia, ed è sempre il Teramo ad avere in mano il pallino del gioco. Al 3’ Ilari calcia fuori, mentre al 14’ Piacentini si mangia il possibile 3-1 calciando a lato un rigore in movimento. Gli ospiti continuano ad imporre il loro gioco, e nemmeno i successivi cambi eseguiti da Manzo (al 20’ Pedone per Galazzi, al 28’ Maio per Lampesta, al 33’ Battistini per il capitano Corbari) sortiscono effetto sperato. Nel frattempo anche gli ospiti si giocano i loro cambi: dentro Mungo per Costa, Celentano per Ilari  e Lasik per Arrigoni.

In una seconda frazione all’insegna della monotonia, in cui gli abruzzesi si limitano a gestire, il Piacenza al 29’ recrimina per una vistosa trattenuta ai danni del neo-entrato Maio, con l’arbitro che lascia correre, mentre al 40’ Pedone si rende pericoloso con un tiro-cross che si spegne però sul fondo. Dopo 5 minuti di recupero termina dunque così il match, con la vittoria del Teramo su un Piacenza che nonostante il generoso impegno non è riuscito a superare l’ostico avversario, e che si trova ora fuori dalla Coppa Italia.

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