Coronavirus: nessuna sostanziale novità dal vertice in Prefettura. Piacenza “resta aperta”

Ecco il comunicato ufficiale diffuso dalla Prefettura di Piacenza. Questa sera infatti si è preferito affidare ad una nota ufficiale il sunto della riunione al posto della consueta conferenza stampa. Molti temevano provvedimenti più drastici rispetto a quelli presi dalla Regione Emila Romagna ed invece sostanzialmente non vi sono grosse novità rispetto a quanto già comunicato nel corso della giornata.

Prima di lasciarvi alla lettura specifichiamo che un passo del comunicato può ingenerare un po’ di confusione. Si tratta di quello relativo alla chiusura delle scuole. Il presidente Bonaccini ed il ministro Speranza hanno decretato la chiusura di ogni ordine e grado fino alla data del 1 marzo (attraverso apposita ordinanza) per cui la precedente data  del 25 febbraio è di fatto superata.

Nella giornata odierna si sono susseguite varie riunioni sia a livello locale che con i referenti nazionali della Protezione civile.
Alla riunione del Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.), tenutasi in mattinata, coordinato dal Prefetto, Maurizio Falco erano presenti il Direttore generale dell’AUSL di Piacenza, ing. Baldino, i rappresentanti delle Forze di Polizia, del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, del Presidente della Provincia, dei Comuni di Piacenza, Fiorenzuola, Castel San Giovanni.
Le informazioni ufficiali riferite dal direttore generale dell’AUSL di Piacenza, sin dalla mattina, hanno delineato un quadro più preoccupante rispetto a ieri alla luce di ulteriori 6 casi di coronavirus accertati nel territorio piacentino portando quindi a 9 i casi complessivi sul nostro territorio.
Tra le prime indicazioni è stato chiesto di attivare i COC (centri operativi comunali) dei comuni interessati da casi accertati (Piacenza, Castel San Giovanni e Podenzano) nonché di Fiorenzuola per consentire veloci e puntuali interazioni tra livello comunale e livello provinciale.
Successivamente vi sono stati collegamenti, in audio e video conferenza, con il centro di coordinamento nazionale presieduto dal Presidente del Consiglio dei Ministri coadiuvato dal commissario straordinario della Protezione civile.
Nel corso del confronto con le Autorità centrali del Dipartimento di Protezione civile nazionale (DPC) è stata sottolineata la particolare situazione della provincia di Piacenza per la contiguità all’area lombarda (lodigiana e cremonese) particolarmente colpita da casi di positività acclarata del virus.
I presidenti delle Regioni Lombardia – Veneto – Emilia Romagna – Friuli Venezia Giulia e Piemonte sono stati nominati soggetti attuatori e ognuno di essi per il proprio territorio, incaricandoli di individuare le misure necessarie di prevenzione.
Nella riunione pomeridiana del CCS, pur prendendo atto che i casi di Fiorenzuola della ditta MAE sono tutti negativi, come pure quelli riferibili al ristorante di Rivergaro, si è deciso di monitorare costantemente il fenomeno attualizzando, ove necessario, le misure che saranno disposte a livello regionale con la particolare situazione locale.
Prefettura di Piacenza – Ufficio Territoriale del Governo
In particolare:
– si conferma la misura della chiusura delle scuole di ogni ordine e grado sino al 25 febbraio 2020, con ipotesi di estenderla sulla base dell’ordinanza regionale perlomeno sino almeno al primo marzo;
– si confermano, altresì, tutte le misure già assunte dalla Prefettura e dai comuni con le ordinanze del 22.02.2020 con riguardo, in particolare, alla sospensione di tutte le manifestazioni ricreative pubbliche (compreso il carnevale), di quelle sportive e la chiusura degli impianti sportivi pubblici e privati.
È stata accolta la richiesta del CCS rivolta al Direttore generale dell’AUSL di posizionare un posto medico avanzato (PMA) per il triage sia nei pressi dell’ospedale di Piacenza, di Fiorenzuola e di Castel San Giovanni ed è stato deciso di attivare canali informativi continui con i rappresentanti di tutte le professioni sanitarie.
L’ing. Baldino ha anche riferito che, per una migliore gestione dei casi di cittadini con patologie riferibili a questa emergenza, sarà dedicato, nei prossimi giorni, un piano del polichirurgico dell’ospedale di Piacenza con capienza di 44 posti letto.

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